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  • Milan, perché Boateng gioca male ma gioca sempre? La risposta sul mercato

    Milan, perché Boateng gioca male ma gioca sempre? La risposta sul mercato

    • Gianluca Minchiotti

    Sarà per una condizione fisica non ancora all'altezza, sarà per le presunte telefonate di Cristiano Ronaldo a Melissa Satta, sarà per i continui cambiamenti di modulo e di compagni di reparto. Sarà per questi ed altri motivi, fatto sta che il Kevin Prince Boateng visto ieri sera all'opera con la maglia del Milan contro la Lazio, per 45', non è un giocatore in grado di dare un contributo sufficiente a una squadra che deve uscire da una crisi pesante. Il Boateng attuale è solo una pallida controfigura dello splendido giocatore che fece impazzire i tifosi rossoneri nella stagione dello scudetto 2010-11. E allora sorge spontanea una domanda: perché il ghanese continua a essere schierato titolare, nonostante le sue prove negative ormai siano davvero troppe?

    La risposta ha innanzitutto motivazioni tecniche, perché Boateng è uno dei pochi giocatori potenzialmente in grado di risollevare questo Milan, e insistere per fargli ritrovare la forma migliore è, in un certo senso, anche un dovere di Massimiliano Allegri. Ma non finisce qui, perché l'insistenza su Boateng ci porta anche, inevitabilmente, a parlare di mercato. Il centrocampista ghanese classe 1987 infatti è anche uno dei pochi elementi della rosa del Milan che, una volta ritrovato uno standard di rendimento accettabile, possa permettere al club di via Turati di fare ancora cassa sul mercato
     
    Già, perché il pensiero che sta sfiorando Adriano Galliani in questo periodo è quello secondo il quale la stagione 2010-11 sia stata, per Boateng, il classico coniglio estratto dal cilindro, una stagione eccezionale nata anche dalla convivenza tecnica con Zlatan Ibrahimovic (e la stessa cosa si potrebbe dire di Antonio Nocerino, per il 2011-12). Partito Ibra, che era un punto di riferimento sul quale appoggiare il gioco e allo stesso tempo un giocatore in grado di aprire autostrade per gli inserimenti dei centrocampisti, Boateng è stato costretto a reinventarsi un gioco, e finora non ce l'ha fatta. Ecco perché, se a gennaio arrivasse una buona offerta, il Boa potrebbe essere ceduto, e in Germania i potenziali acquirenti non mancano. Ma per effettuare una buona cessione, Boateng deve riuscire a combinare qualcosa di buono nei prossimi due mesi. E per questo gioca, sempre, titolare.

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