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  • Milan-Roma, l'analisi tattica: Pjanic fa la differenza

    Milan-Roma, l'analisi tattica: Pjanic fa la differenza

    Il Milan parte con un 4-3-1-2, in cui davanti a Donnarumma si schierano De Sciglio, Alex, Mexes e Romagnoli. A centrocampo giocano Kucka, Locatelli e Bertolacci. Honda gioca dietro a Bacca e Balotelli.
    In fase offensiva De Sciglio tenta di sostenere l'azione d'attacco sia con smarcamenti che con l'impostazione della manovra, mentre più timidamente sale Romagnoli. Balotelli tenta di darsi da fare, spesso arretra per trovare palloni giocabili e comunque fa da punto di riferimento in avanti. Nell'arco dei novanta minuti anche Honda si fa apprezzare per l'impegno e risulta anche pericoloso in avanti. In fase difensiva Honda chiude a destra, anche se nei primi 30' minuti non sempre con regolarità, e quindi lo schema diviene un 4-4-2.

    La Roma è veramente interessante dal punto di vista tattico, e si vede veramente bene la mano del tecnico Spalletti, in tutti i movimenti di smarcamento, nei meccanismi di impostazione del gioco e in quelli di attacco della profondità. Si può dire che si schieri con un 4-2-1-1-2 in cui Florenzi, Rudiger, Manolas e Digne formano la linea difensiva davanti a Szczesny, Strootman e De Rossi giocano a centrocampo, Pjanic gioca da mezz'ala destra, Nainggolan da "falso nueve", Salah gioca largo a destra e El Shaarawy largo a sinistra. C'è da notare due mosse che sbilanciano la gara, ossia le posizioni di Pjanic e Nainggolan. Pjanic da mezz'ala destra crea matematicamente la superiorità numerica. Nainggolan, arretrando dalla posizione di centravanti, crea un vuoto nel cuore della difesa del Milan, di cui ne approfittano gli altri giocatori d'attacco; a turno lo stesso Pjanic piuttosto che El Shaarawy, ma anche De Rossi, si inseriscono in questa zona libera, mettendo costantemente in difficoltà la retroguardia del Milan.

    Le mosse di Spalletti mettono in evidenza i limiti del Milan, in cui Locatelli nonostante la buona volontà dimostra l'insicurezza del giovane esordiente, Bertolacci risulta poco efficace in interdizione e nella presa di posizione. Kucka tiene i limiti, in un centrocampo che risulta poco concreto. In difesa Romagnoli è sempre costretto ad uscire per fronteggiare Florenzi, ed a lasciare quindi Salah solo sulla fascia. La conseguenza è che Mexes scala per chiudere, cosa che inizialmente gli riesce bene, ma che alla lunga vede la differenza di velocità dell'egiziano prevalere sulla sua presa i posizione. Il problema è che questo movimento di Mexes lascia Alex da solo, attirato fuori dai movimenti ad uscire di Nainggolan. Il Milan sembra un giocatore di scacchi che ha perso la mossa e che non riesce mai a recuperarla. E' proprio sulla fascia sinistra che avviene questa perdita, dove, come ho detto, oltre a Florenzi e Salah, l'azione è costantemente sostenuta da un ottimo Pjanic. 

    Quindi dopo i primi quindici minuti in cui le squadre si studiano, la Roma prende il sopravvento ed il Milan si perde campo. Al 16' Alex sbaglia un appoggio indietro e smarca Salah davanti a Donnarumma. Il tiro è fuori di poco. Al 17' Mexes respinge un cross di Digne, e sulla seconda palla Nainggolan arriva al tiro. Al 18' Locatelli perde una palla a centrocampo, la Roma riparte, Strootman scodella una palla al bacio per Salah, Alex è in ritardo nel movimento di uscita e Salah si presenta solo davanti a Donnarumma. Stavolta non sbaglia, 1-0 Roma. Al 22' il Milan risponde con un incursione creata con due bei passaggi in profondità, il primo di Mexes per Honda, il secondo di quest'ultimo per l'inserimento di Bertolacci. Chiude bene Digne in angolo. Un minuto dopo il Milan arriva al cross con un'azione dalla destra di Honda e Bertolacci. Quindi è la Roma che riprende a macinare gioco, grazie anche alle buone prove di Rudiger e Digne, che smorzano i tentativi del Milan. Al 28' De Sciglio chiude una bella azione El Shaarawy-Digne. Al 31' la Roma arriva al tiro con Pjanic, dopo un bell'uno-due con Salah.  Al 33' El Shaarawy cicca un bel cross di Digne, ben servito da Pjanic.

    Il Milan tenta di tenere la gara viva e si fa dinamico con Balotelli al 37', su passaggio di Bertolacci. Sull'angolo seguente Kucka anticipa il movimento incontro e riesce a colpire di testa, senza però riuscire a girare verso la porta. Un minuto dopo ancora Balotelli si muove sulla trequarti sinistra e conquista una punizione, che batte lui stesso. Peccato che invece del tiro cerchi il cross sul secondo palo, lungo per tutti.
    Comunque è sterile il tentativo del Milan, mentre la Roma continua con le sue azioni in profondità e con i suoi uno-due a creare situazioni pericolose, come al 42' quando arriva al tiro con Florenzi dopo uno scambio con Pjanic.

    Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo. A parte un tiro di Honda calciato male da buona posizione al 48', è la comitiva di Spalletti a fare la partita. Al 50' Nainggolan è in ritardo su un bel cross basso di Florenzi. Al 55' ancora Florenzi arriva al tiro dopo un azione manovrata della Roma. Al 56' Brocchi cerca di migliorare la situazione con l'inserimento di Bonaventura, che entra per Bertolacci. Ed effettivamente con il suo ingresso il Milan diventa più pericoloso sulla sinistra. Il problema è che nemmeno lui in fase difensiva garantisce la copertura sulla fascia, in cui Florenzi,Pjanic e Salah continuano a girare il coltello nella piaga.  Al 58' Pjanic trova El Shaarawy in area, dopo un bel taglio di quest'ultimo. Romagnoli è in ritardo a salire e lo tiene in gioco. Il faraone non si fa pregare ed infila Donnarumma, per il 2-0 Roma.
    Al 62' entra Totti per Strootman, e calcia subito una punizione a due in area. Donnarumma è prodigioso a sventare il tiro deviato da Alex. La Roma con Totti in campo cambia leggermente assetto e passa ad un 4-1-2-3 in fase offensiva,in cui Totti si muove da centravanti, mentre Naingolan arretra al fianco di Pjanic. In  fase difensiva  diventa un 4-2-3-1, con Nainggolan e De rossi davanti alla difesa,  Salah Pjanic ed El Shaarawy che si allineano dietro a Totti. Al 66' Brocchi risponde con un buon cambio: entra Calabria, che si posiziona a destra,  esce Alex. De Sciglio si sposta a sinistra, e Romagnoli va accanto a Mexes. Finalmente con De Sciglio e Bonaventura i rossoneri iniziano a far gioco sulla sinistra e costringono i laterali romanisti a doversi anche preoccupare della fase difensiva. Al 70' Bonaventura arriva al tiro dal limite. Al 72' su cross di Bonaventura Bacca è in fuorigioco. Il minuto dopo Honda arriva al tiro. Al 73' De Sciglio crossa bene per Honda, che di testa impegna il portiere della Roma. Ancora De Sciglio al tiro dai 30 metri al 75'.
    Al 78' Spalletti cambia El Shaarawy con Emerson Pamieri, che è bravo e fortunato, dopo 3', a ritrovarsi tra i piedi la respinta corta di Donnarumma sul tiro di Salah, ben servito di tacco da Totti. Tre a zero Roma e partita chiusa. Da annotare l'ingresso di Dzeko all'84', con Totti che arretra sulla trequarti. Il ruggito d'orgoglio del Milan al 86': bel cross di Calabria dalla destra, con Bacca lesto a ribadire in gol, dopo la prima parata di Szczesny.  Bello il saluto di Abbiati, che chiude la sua gloriosa carriera.



    di Fryderyk Ognissanti 
    "Il manuale per l'istruttore di calcio" 

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