Riccardo Saponara, giocatore da qualche settimana acquistato dal Milan e rimasto in prestito all’Empoli, ha rilasciato un’intervista esclusiva a SpazioMilan.it. Ecco una sintesi delle dichiarazioni.

“Riccardo come Montolivo o come Kakà? Diciamo che stimo entrambi e mi limito al Riccardo Saponara, un ragazzo che ha un proprio modo di giocare e una personalità ancora distanti da questi due fenomeni". Poi su Massimiliano Allegri: “Sta facendo un lavoro fantastico dopo un inizio difficile. La squadra si è ripresa alla grande e lui ha dimostrato di essere un grande maestro per i giovani. Questo Milan è proprio un mix tra la voglia di maturare dei ragazzi e l'esperienza di chi sa stare nelle grandi squadre. L'idea che dal prossimo anno sarò allenato da un Mister che è già stato campione d'Italia è un onore". E sulla propria stagione all’Empoli: "Ho sentito la responsabilità di una crescente fiducia nei miei confronti da parte della società e di tutto lo staff tecnico. Devo tanto a questo club. Voglio arrivare in doppia cifra come segnature (manca un solo gol, ndr) e giocarmi i play-off con l'Empoli".

Le prime sensazioni a Milanello: "Fantastico. Vedere e vivere in ambienti che avevi potuto ammirare solo in televisione mi ha trasmesso sensazioni particolari. Lì ho capito che il Milan è il top in Italia e in Europa. Quel giorno mi sono riempito di orgoglio e avvertito la realizzazione di un sogno che mai mi sarei immaginato di realizzare qualche settimana prima". Sul ruolo in campo: "Come trequartista ho reso di più, ma posso adattarmi bene anche come mezz'ala. Deciderà il Mister...". E su un modello al quale Saponara si ispira non ci sono dubbi: "Kakà è un grandissimo esempio. Mi viene difficile trovare idoli al pari livello. Io con lui al Milan? Non voglio nemmeno pensarci, mi vengono i brividi".