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  • Seedorf: 'Balotelli non è ancora un campione'. Siete d'accordo? VIDEO

    Seedorf: 'Balotelli non è ancora un campione'. Siete d'accordo? VIDEO

    Alla vigilia del match con il Bologna, in conferenza stampa parla Clarence Seedorf, allenatore del Milan.

    SULLA CENA CON BERLUSCONI: "Era una cena dove abbiamo parlato ovviamente del futuro del Milan. C'è grande voglia di riportare il Milan in alto".

    Sulla sfida con l'Atletico Madrid in Champions, settimana prossima: "Per arrivare bene in Champions, bisogna far bene anche con il Bologna. Per il 90% le scelte di domani non terranno in considerazione la gara con l'Atletico".

    Sul ko di Napoli e le sue conseguenze: "Siamo dispiaciuti del risultato di Napoli, ma quando una squadra si impegna va accettato il fatto che qualcuno fa meglio di te. Negli ultimi giorni ho visto la volontà di migliorare ancora. Per me Napoli non fa molto testo. La difesa? Tolto Napoli, abbiamo dimezzato i tiri in porta che subiamo. Abbiamo alzato il baricentro. Io ho contezza dei punti di forza di questa squadra e cerco di applicarle sul campo. Questo dato sui tiri in porta è confortante. Essien e Taarabt erano alla prima gara, Abate non giocava da due mesi. Non siamo ancora una squadra consolidata".

    Sulla squadra e Allegri: "La squadra deve migliorare in tutto, non voglio muovere critiche ad Allegri, non mi interessa. Quando mancano i risultati, devi rincorrere ed è molto più faticoso. Dobbiamo lavorare tanto sul piano fisico e mentale".

    Sul Bologna: "Il Bologna è una squadra da rispettare per la sua storia. Ho visto la partita col Torino, sappiamo esattamente cosa sono in grado di fare. E' una squadra ben organizzata. La formazione? Non ho grandi dubbi, tutti hanno lavorato bene. Silvestre non è al 100%, Robinho starà .

    Su Honda: "Bisogna avere pazienza come con tanti talenti che sono arrivati in Italia. La Russia e l'Italia sono due cose differenti, sono convinto che bisogna dargli un po' di tempo per esprimere il suo livello. Sta lavorando tanto anche in fase difensiva. Pian piano diventerà sempre più efficace nelle sue giocate".

    Su Abate: "In quella posizione a Napoli è stata una cosa un po' forzata, c'era Honda con la febbre e Kakà non volevo rischiarlo. Poli è un ragazzo che può giocare dappertutto".

    SU BALOTELLI: "Capita a tutti di non giocare bene una partita, Mario è un grande talento e speriamo che possa esplodere per diventare il campione che ancora oggi non è. Sono convinto che prima o poi lo vedremo perché lui ha grande voglia. Le lacrime a Napoli? Sono state uno sfogo, anche lui è umano".

    Su Pazzini e Balotelli insieme: "Abbiamo solo due attaccanti centrali, se poi voglio cambiare come faccio? Comunque è una possibilità a cui ho pensato e continuo a pensare".

    Su Kakà: "Non è qui solo per andare ai Mondiali. Lui è qui per aiutare il Milan a crescere e a sua volta il Milan aiuta lui per andare al Mondiale. Secondo me ha grandi possibilità di andare, sta facendo benissimo con la maglia del Milan, se continua così andrà in Brasile".

    Su Poli: "Sa fare bene tutte e due le fasi, lo vedo molto bene. Non ha avuto grande spazio, ma sarà importante per noi, ci parliamo spesso".

    Su Montolivo: "Ancora fuori? No. A Napoli volevo dare un po' di minuti a Essien e farlo giocare con De Jong".

    Seedorf ha parlato anche a Milan Channel. 

    Sulla condizione fisica: "Io sto lavorando sulla squadra sia a livello fisico, che mentale, oltre che tecnico e tattico. Stiamo cercando di lavorare per migliorare la situazione. Non sono preoccupato. Qualsiasi modulo si usa, serve che i giocatori stiano bene fisicamente, non solo con il nostro sistema tattico".

    Sul gioco della squadra: "A Napoli è stata una gara particolare: Abate non giocava da tanto, Essien e Taarabt esordivano nel Milan. Non è una scusa ma quando è così mancano certamente alcuni meccanismi".

    Sulla cena con Berlusconi e Galliani ad Arcore: "E' stato un incontro molto bello tra persone che hanno grande feeling. Tutti vogliamo riportare il Milan in alto, anche se sappiamo che ci vorrà del tempo".

    Sul modulo: "L'importante è la filosofia del Milan, che è quella del Presidente, cioè vincere e convincere. Tanti ragazzi che ci sono ora non lo sanno forse, quando una squadra arriva a San Siro deve sapere di gicoare con il Milan".

    Sul dialogo con i giocatori: "E' molto importante, ti permette di capire lo stato d'animo dei giocatori. Per esempio Taarabt, nei primi due giorni era assente e non faceva nemmeno 1/10 di quello che sa fare. el Shaarawy deve avere pazienza, deve pensare a guarire bene".

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