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  • Raiola: 'Donnarumma-Real, non c'è nulla. Guardiola non ha le palle'

    Raiola: 'Donnarumma-Real, non c'è nulla. Guardiola non ha le palle'

    E' bene che i tifosi del Milan, anche con l'eventuale arrivo di una nuova e ricca proprietà straniera, si abituino presto all'idea che da qui ai prossimi anni il futuro di Gianluigi Donnarumma rappresenterà un tormentone. Impossibile dopo un'esplosione così inaspettata e una crescita che non sembra conoscere sosta, che i grandi club europei non finissero per mettere gli occhi sull'enfant prodige di casa rossonera. In questi giorni di sosta dei campionati, in Spagna l'interesse del Real Madrid e del suo presidente Florentino Perez per il portiere del Milan sta facendo quasi passare in secondo piano il campo e l'imminente rientro di Cristiano Ronaldo.

    LA CORTE DEL REAL - Con un procuratore alle spalle come Mino Raiola, sempre attento a cogliere il meglio da e per ogni suo assistito, meglio non abbassare mai la guardia, anche se il diretto interessato ha scelto la diplomazia sulla questione Donnarumma-Real in un'intervista rilasciata a Cadena Cope: "E' appena finito il mercato estivo ed è già partito quello invernale. Deve stare tranquillo, ma se continua così Donnarumma arriverà ad un livello molto alto, può diventare il migliore del mondo. Il Real Madrid non si è interessato a lui, ma non piace parlare in radio dei miei affari. Sono una persona discreta e devo stare attento quando discuto con la stampa, perchè quello che dico può essere strumentalizzato". E alla domanda sui suoi rapporti non idilliaci con Florentino come freno ad un'eventuale trattativa: "Non è vero che non andiamo d'accordo, semplicemente non abbiamo rapporti. Non ho bisogno di essere amico suo o un suo nemico".

    Nell'immediato, Donnarumma firmerà a stretto giro di posta il rinnovo col Milan che lo legherà al club che l'ha lanciato in Serie A e gli ha permesso di conquistare la Nazionale fino a giugno 2019 vedendo salire il suo ingaggio sino a 2 milioni netti a stagione.

    SU GUARDIOLA - Raiola ha poi regalato anche l'ennesima stoccata all'attuale allenatore del Manchester City Pep Guardiola, con un rapporto molto complicato che risale a quando il catalano allenava Ibrahimovic (altro assistito di Raiola) al Barcellona: "Non ha le palle di sedersi al tavolo con me. Non mi piace, anche se non lo odio. Come allenatore non è male anche se il suo calcio è parecchio noioso".

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