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Milan: suggestione Dani Alves

Milan: suggestione Dani Alves

Il Mundo Deportivo apre con la notizia che il Barcellona a fine stagione darà il benservito all'esterno brasiliano classe '83 Dani Alves. In scadenza di contratto a giugno 2015 ma con l'opzione per rinnovare dopo il raggiungimento di un numero minimo di presenze in questa stagione, il giocatore è stato impiegato con continuità sino ad oggi da Luis Enrique ma non rientra nei piani della società per il futuro, che preferisce puntare sul canterano Montoya e sul brasiliano Douglas, nonostante i due continuino a non essere presi in considerazione almeno quest'anno e salteranno per scelta tecnica anche la gara col Siviglia.

LA POLITICA DEI PARAMETRO 0 - Il Barcellona per Dani Alves ne fa una questione di contratto (ritenuto troppo oneroso) e di comportamenti soprattutto fuori dal campo poco professionali, da qui la decisione di separare le proprie strade a giugno. In Italia, Inter e Juventus sono le formazioni accostate in un passato più o meno recente al giocatore e ultimamente anche il Milan ci ha fatto un pensierino. Un'idea, niente di più al momento, visto che il giocatore è ambito da piazze economicamente più competitive dei rossoneri (Manchester City su tutti) e spera di strappare cifre importanti per l'ultimo contratto della sua carriera. Il club di via Aldo Rossi, dopo aver predicato anche recentemente la politica del contenimento dei costi e del rilancio dei giovani, a conti fatti non investe più come in passato per i cartellini dei calciatori, preferendo andare su parametro zero o giocatori sul viale del tramonto "regalati" da società straniere amiche ma dagli ingaggi ancora molto importanti (Diego Lopez, Essien e Torres gli esempi più recenti).

IL MILAN CI PROVA - La necessità del Milan di mantenere il prestigio del proprio marchio nonostante i pessimi risultati raccolti ultimamente sul campo e il rischio concreto di guardare anche l'anno prossimo la Champions League dal divano stanno portando ad acquisti molto spesso figli più del marketing che di una progettazione legata a motivi tattici. Seppur in parabola discendente, Dani Alves resta oggi un giocatore di grande livello per un campionato in ribasso come il nostro e la sua esperienza internazionale tra Champions League e Brasile non si discute. Trattativa complicata, complicatissima, ma il Milan vuole provarci, anche per dare anche all'esterno l'idea che il fascino dei tempi migliori non è svanito del tutto.

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