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Milan, telefonata con Berlusconi: per Allegri conferma più vicina

Milan, telefonata con Berlusconi: per Allegri conferma più vicina

  • Enrico Currò

Dopo il rigore iniziale regalato dall'ingenuo Cosic a Nocerino, il Milan è passato tranquillamente sui resti del Pescara già retrocesso, stando attento a non calpestarlo troppo. Ma anche così, quasi per forza d'inerzia, è riuscito comunque a rifilargli alla fine quattro gol, due dei quali li ha segnati Balotelli, che ha così raggiunto la media di uno per ogni presenza nel Milan e si è confermato il giocatore più indispensabile per la stagione che verrà. Nella quale, ora che il terzo posto e l'annessa qualificazione al preliminare di Champions sono in cassaforte, l'incertezza continua a riguardare il nome dell'allenatore. La telefonata mattutina di Berlusconi ad Allegri - che si aggiunge a quella di incoraggiamento di sabato scorso e alle recenti dichiarazioni, piuttosto morbide verso il tecnico, da parte di Barbara Berlusconi, dirigente del club, e del fratello Piersilvio - sembra segnare una svolta nella trattativa per il rinnovo del contratto dell'attuale occupante della panchina milanista. "Il sapore di questo terzo posto sarebbe quasi come quello dello scudetto", aveva detto Allegri prima della partita col Pescara. Adesso anche la famiglia Berlusconi parrebbe incline a valutare con lo stesso metro una stagione cominciata male, ma finita in crescendo, col coronamento di una lunghissima rimonta, fino alla zona Champions. L'incontro decisivo tra le parti è imminente e la comunicazione del destino di Allegri non dovrebbe slittare oltre la prossima settimana. La rottura non può essere ancora esclusa, ma gli indizi, a cominciare dalla freddezza sull'ex candidato principale Seedorf, portano sempre più alla riconferma.

Poi comincerà subito il mercato: dopo la rivoluzione dell'anno scorso, con le partanze di Ibra e Thiago Silva e di quasi tutti i senatori, non si tratta più di rifondare la squadra. Però i ritocchi sono indispensabili. Perché il terzo posto avrà anche il sapore dello scudetto di due anni fa, ma questo Milan non pare ancora in grado di vincere il campionato, senza le opportune correzioni in difesa e a centrocampo.

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