Milan tra umiliazione e fallimento tecnico: i nuovi sono sopravvalutati
BOCCIATI - Con Musacchio e Bonucci il Diavolo era sicuro di sistemare la difesa e invece la realtà dice tutt'altro. Il Verona era stato capace di segnare la miseria di 14 gol in 16 partite e aveva perso tutte le sfide contro le grandi del campionato, oggi ne ha segnati ben tre con una facilità disarmante. Biglia è scomparso dai radar, basti pensare che oggi è stato Locatelli a prendere il posto di Montolivo. Kessie ha del potenziale ma i 28 milioni versati nelle casse dell'Atalanta, allo stato attuale, appaiono troppi in relazione al rendimento. Borini ci mette impegno ma per essere un titolare nel Milan non può bastare l'orgoglio e la determinazione, servono altre qualità. Che per motivi diversi non hanno Kalinic e André Silva: sempre più flop il primo quanto oggetto misterioso il secondo.
BOCCIATURA - La trasferta di Benevento sembrava aver segnato il punto di più basso della stagione, al Bentegodi i rossoneri sono andati anche oltre. Una umiliazione troppo dolorosa anche per Gattuso, finito in mezzo ad una situazione disastrosa. In una settimana dove sono stati tanti i passi falsi, dal caso Donnarumma all'Uefa, arriva una bocciatura netta dal punto di vista tecnico. A Casa Milan è già tempo delle riflessioni, un'assunzione di responsabilità per un mercato estivo che non ha spostato nulla. Le colpe, evidentemente, non erano solo di Montella...