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  • Raul lascia l'Europa: Milan, fermalo!
Raul lascia l'Europa: Milan, fermalo!

Raul lascia l'Europa: Milan, fermalo!

  • GM

Da oggi sappiamo che Raul Gonzalez Blanco dal 1° luglio 2012 sarà senza squadra: lo ha annunciato sul suo sito ufficiale lo Schalke 04, spiegando che il contratto con l'attaccante spagnolo, in scadenza il 30 giugno, non sarà rinnovato.

Raul quindi cambierà squadra, in cerca di nuove soddisfazioni professionali, dopo i tanti successi raccolti con il Real Madrid fra il 1994 e il 2010, e dopo le due buone stagioni disputate con il club di Gelsenkirchen. Per l'ex attaccante della nazionale spagnola, si profilano due strade all'orizzonte: un ricco contratto in una realtà non troppo competitiva (dall'Anzhi agli Emirati, le offerte non mancano), oppure una nuova sfida ad alto livello.

Al momento, la prima ipotesi è quella che prevale nettamente: "Continuerò a giocare, ma non in Europa. Insieme al mio agente valuteremo due buone offerte che ci sono pervenute", ha spiegato oggi Raul.

Ma qui potrebbe entrare in scena il Milan, al quale Raul è accomunato dalla grande familiarità con la Champions League: sette ne ha vinte il club di via Turati e tre ne ha conquistate lo spagnolo. In più, Raul da luglio sarà un parametro zero, vale a dire uno dei target di mercato preferiti dalla società rossonera.

Si potrà obiettare sull'età di Raul, classe 1977, 35 anni il 27 giugno, ma a chi ha dei dubbi ricordiamo che Filippo Inzaghi (classe 1973) nel 2007, a 34 anni, decise una finale di Champions League con una doppietta al Liverpool, oltre a segnare altri due gol nella finale del Mondiale per club contro il Boca Juniors.

Raul al posto di Inzaghi nella rosa rossonera 2012-13: un'idea suggestiva, considerato anche il rapporto fra i due attaccanti, che per anni si sono sfidati nella speciale classifica dei bomber più prolifici nelle competizioni internazionali per club (Raul è al comando con 73 gol, Inzaghi segue con 70 reti).

L'ex centravanti del Real Madrid è deciso a lasciare l'Europa e la Champions League, ma forse una chiamata in extremis da Milanello potrebbe ancora fargli cambiare idea: le note dell'inno della Champions potrebbero essere un richiamo irresistibile...

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