Calciomercato.com

  • Milanmania: tutti i limiti di Bacca

    Milanmania: tutti i limiti di Bacca

    Anche in un campo di gramigna di tanto in tanto sboccia un fiore. Nei momenti più bui bisogna sempre ricordare che in fondo ad ogni tunnel torna la luce, a patto che non sia murato in uscita. Il milanista scornato, avvilito e deluso di questo maggio 2016 cerca disperatamente un’oasi in un deserto dove una volta lussureggiava la vegetazione, ma è giusto avvertirlo che quel fiore potrebbe essere indigesto a farci infusi: alla riflessione ci porta un nome appropriato, Bacca, sul valore del quale ci si interroga nonostante i 18 gol segnati in un campionato così gramo. Giocatore strano, dalla carriera dignitosa, con qualche perla in Europa League. Rapido e preciso nell’esecuzione, fiuto da segugio. Il suo bagaglio è però molto limitato, scarso nel dribbling e nel palleggio in particolare, poco partecipe alla manovra, si inceppa nel breve nonostante un buon senso della posizione in area. Pensiamo in assoluto che il record di Higuain e i 18 gol di Bacca siano frutto senz’altro delle loro capacità di fondo, ci mancherebbe, ma anche e soprattutto di un campionato dove le difese della seconda (32), terza (41!) e quarta (38) hanno subito 111 reti in 37 giornate!, con la quinta e la sesta (40 ciascuna) in tutto 191! Parliamo di un campionato dove la capolista del girone di andata è oggi a 24 punti dalla prima in classifica e la Fiorentina – quasi sempre sul podio per due terzi di campionato – a 30. Insomma è difficile capire i valori reali dei protagonisti e delle squadre, spazzate via dall’Europa dove pure un anno fa avevamo la Juventus in finale di Champions.

    LEGGI ANCHE: Ma si può criticare Carlos Bacca?

    Il Milan ha davvero poco da salvare. Bene o male Bacca è tra queste, ma di fronte a una buona offerta andrebbe venduto se servisse a prenderne uno migliore. Cosa di cui dubitiamo. Il lancio quasi forzato di Donnarumma, il galleggiamento di Romagnoli che rischiava di venire travolto dalla mediocrità, un paio di comparsate di Calabria. Finisce qui. Per il resto, ancora niente Europa, ancora sotto i 60 punti (terza stagione di fila, mai successo nella storia del campionato a 20 squadre), altri due allenatori immolati in nome degli umori ondivaghi del proprietario. E, quasi dimenticavamo, una finale di Coppa Italia. Allo stato delle cose, la Juventus e gli Europei rischiano di essere le ultime due voci umilianti della stagione rossonera. L’esito dell’appuntamento dell’Olimpico è talmente scontato da far venire la voglia di scommettere poco per vincere molto. Il campionato continentale di giugno in Francia invece ha tutti i prodromi per trasformarsi in un’altra indiretta agonia ogni evento, legato a ex rossoneri capaci di fare bene (il primo nome è El Shaarawy, unico fallimento di cui il club non ha decisamente alcuna colpa fino a quando il Faraone ha deciso per suo conto di ricollegarsi con il mondo del calcio) o a esclusioni dolorose (De Sciglio e Montolivo i soliti sospetti) da qualche Nazionale a partire da quella azzurra. L’estate finirà con un balletto cinese e l’ennesimo mercato asfittico. Ma continua a cercare quel fiore tra la gramigna, caro tifoso milanista: magari sboccerà a Pechino, magari rifiorirà a Milano, magari ti sveglierai da questo incubo con una coppetta tra le braccia e l’Europa di scorta. Raro però che un incubo si trasformi in sogno nel corso della medesima notte.      
    Voi che ne pensate? Fatemelo sapere su VivoPerLei, CLICCANDO QUI: pubblicheremo i migliori articoli sull'homepage di calciomercato.com!

    Luca Serafini 

    Altre Notizie