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  • Milanmania: Galliani si faccia da parte

    Milanmania: Galliani si faccia da parte

    • Andrea Distaso
    Era ora! All'improvviso, dopo un silenzio durato troppo a lungo, SIlvio Berlusconi ha dichiarato a mezzo stampa quello che i tifosi del Milan volevano sentirsi dire da molto tempo. Sarà il clima di campagna elettorale che rende il numero 1 rossonero particolarmente loquace, ma dopo una serie di bordate indirizzate a Sinisa Mihajlovic è arrivata la prima avvisaglia di una possibile resa dei conti con Adriano Galliani.

    86 MILIONI AL VENTO - Per la prima volta, finisce nel mirino la campagna acquisti condotta dal Milan la scorsa, quegli 86 milioni di euro spesi in maniera "leggera", per utilizzare un eufemismo, con cui l'unico indiscusso (e indiscutibile, a suo dire) uomo mercato è riuscito nell'impresa di non smuovere la squadra dall'anonimato di una sesta posizione che da qualche anno a questa parte rappresenta quasi il traguardo massimo. E se quest'anno la formazione rossonera tornerà a giocarsi una finale per un trofeo e si è tolta la soddisfazione di battere la Lazio in trasferta, Fiorentina in casa e Inter nel derby, il merito non è certo di Galliani.

    DALLE PAROLE AI FATTI - Quale futuro dobbiamo immaginarci dopo una presa di posizione così forte da parte di Berlusconi, un'accusa plateale di un mercato completamente sbagliato? Galliani ha i giorni contati o rischia di essere presto affiancato ad un direttore sportivo con maggiori competenze calcistiche? Difficile credere ad un'eventualità del genere, perchè l'attuale amministratore ha un rapporto col presidente del Milan che dura da troppi anni e che va ben oltre il semplice contesto lavorativo. Galliani è ed è destinato a restare una figura estremamente ingombrante, fintanto che non si esaurirà il suo legame col club rossonero. Soltanto Berlusconi è in grado di ribaltare questa previsione e dare un nuovo impulso per ricostruire un Milan grande, con facce e figure nuove, magari anche con una sua presenza meno ossessiva per l'allenatore di turno. Se le frasi di oggi siano solo uno spot per ingraziarsi qualche elettore in più, sarà solo il tempo a dirlo.

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