Calciomercato.com

  • Milanmania: giorni di ordinaria follia

    Milanmania: giorni di ordinaria follia

    • Andrea Distaso
    La citazione del famoso film con un Micheal Douglas nei panni del comune cittadino esasperato dagli eventi e improvvisatosi "giustiziere della notte" (anche se la trama si sviluppa in una torrida giornata estiva) è soltanto casuale. Ma che al Milan si stiano vivendo giornate di ordinaria follia è sotto gli occhi di tutti. Volendo essere precisi, sono anni che la logica non è più protagonista dalle parti di via Aldo Rossi e dintorni... E' bastata la prima sconfitta da due mesi a questa parte, la seconda in trasferta dopo il ko sul campo della Juventus che risale allo scorso novembre, per far riesplodere la grana Mihajlovic e mettere a repentaglio il finale di stagione.

    BERLUSCONI ROVINA TUTTO - L'obiettivo terzo posto è lontano, lontanissimo, anche perchè la Roma ha un organico migliore e ha ingranato dal punto di vista tattico grazie alla rivoluzione copernicana di Spalletti. Eppure, la difesa del sesto posto e la prospettiva di provare ad agganciare Inter e Fiorentina, oltre a non essere del tutto irrealizzabile, può fornire le giuste motivazioni per chiudere a testa alta un'annata che si concluderà con la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Una stagione partita tra mille difficoltà e che, grazie a Mihajlovic, potrebbe essere la prima pietra di un abbozzo di progetto per il futuro, ma tutto questo è stato mandato in frantumi dal solito intempestivo intervento del presidente Berlusconi, che ha definitivamente giocato a carte scoperte e fatto sapere urbi et orbi che lui l'allenatore serbo non vuole vederlo più sulla panchina del Milan.

    VALZER DEGLI ALLENATORI - La sequenza di voci alla quale dovremo assistere da qui al 21 maggio, tra un Di Francesco in cima alle preferenze, un Emery pronto a fare le valigie e decollare da Siviglia alla volta di Milano e il "cavallo di ritorno" Brocchi (magari in tandem con Lippi), sarà lunga e interminabile, oltre che l'ennesimo schiaffo ai tifosi rossoneri. Per non parlare dell'incredibile indiscrezione secondo la quale Berlusconi avrebbe ricontattato un quasi ex come Capello per riaffidargli la squadra a partire dall'anno prossimo. Giornate di ordinaria follia, dicevamo, perchè una squadra col passato e il blasone del Milan non può bruciare un allenatore all'anno individuandolo come l'unico responsabile della disastrosa gestione degli ultimi anni, condotta da un presidente che ha palesemente perso contatto con la realtà e un amministratore delegato plenipotenziario affetto da deliri di onnipotenza. Qualcuno salvi il Diavolo, prima che sia troppo tardi.

    Altre Notizie