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  • Milanmania: le 5 ombre del comunicato

    Milanmania: le 5 ombre del comunicato

    • Luca Serafini
    Cari direttori di “Milano Finanza”, “Il sole 24 ore”, “Italia Oggi”, “The Wall Street journal” visto che ci sono di mezzo anche gli americani.

    In questi giorni abbiamo sottoposto a un circolo di letterati poliglotti il comunicato stampa “Fininvest” di martedì 10 maggio in cui si legge di un accordo “per un periodo di esclusiva con un gruppo di investitori cinesi relativo alla cessione di una quota dell’AC Milan. E’ stato contemporaneamente sottoscritto un promemoria di intesa, partendo dal quale si darà il via ad un approfondimento della trattativa”.

    Nonostante come è noto non si debba rispondere a una domanda con un’altra domanda, gli eruditi hanno risposto invece esattamente con nuove domande, sezionando frase per frase il (sottolineiamo di nuovo) comunicato stampa (non un sms in treno).

    = (…) Per un periodo di esclusiva (…). Quanto lungo?

    = (…) Un gruppo di investitori cinesi (…). Chi sono? Sicuro non siano turisti?

    = (…) Cessione di una quota (…). Quale quota?

    = (…) Un promemoria di intesa (…). Un dat giallo sul frigobar?

    = (…) Si darà il via a un approfondimento (…). Ma quanto profondo?

    Capite bene cari direttori che i dubbi tali erano e tali sono rimasti. Nella speranza che la vostra risposta sia più esaustiva, vediamo se abbiamo capito bene. Anzitutto, l’esclusiva non sarebbe destinata direttamente al compratore, ma a un mediatore. L’esclusiva medesima sarebbe libera, senza penali. In sostanza: decido di vendere il mio appartamento, non dico la cifra, do l’esclusiva senza penale a un mediatore perché lo venda, senza penale significa che se nel frattempo trovo io uno che lo volesse comprare, glielo vendo direttamente senza riconoscere un ghello al mediatore. E se trovo un altro mediatore che dice: “Ho uno che te lo compra, a me fai solo un regalo”, glielo faccio vendere senza riconoscere nulla agli esclusivisti.

    La domanda, cari direttori, è la seguente: ma che cacchio di accordo è? E con chi? E perché? Secondo blocco di domande: ma se già ci sono degli aspiranti compratori, perché ci sarebbe bisogno di un mediatore? Non è bastato Mr. Bee? Ma voi che siete più informati sulla Cina, Bee esiste veramente? Oppure abbiamo capito tutti male o non abbiamo proprio capito un accidente?

    Con ossequi, grato per l’attenzione. Un giornalista sportivo.    

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