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  • Milanmania: Locatelli, Mauri e le troppe occasioni perse nel lanciare i giovani

    Milanmania: Locatelli, Mauri e le troppe occasioni perse nel lanciare i giovani

    C'è una sottile linea che collega la storia del sempre più probabile rimandato debutto da titolare con la maglia del Milan del centrocampista classe 1998 Manuel Locatelli e la strana situazione che sta vivendo in rossonero l'italo-argentino Josè Mauri, un '96 esploso lo scorso anno nell'annata più difficile di sempre del Parma e oggi ridotto al ruolo di comprimario. Due storie molto diverse, con un presente e un futuro soprattutto con esiti differenti, eppure così vicine l'una all'altra, a poche da una partita contro la Juve molto più importante di quanto non si possa pensare.

    MONTOLIVO NON AL 100% - Perchè in ballo, oltre alla necessità di rintuzzare l'attacco del Sassuolo per il sesto posto e alle ultime possibilità di mettere nel mirino il quinto dell'Inter e il quarto della Fiorentina, c'è anche la permanenza di Mihajlovic, fino al termine della stagione. Il serbo rischia tantissimo di essere sollevato dall'incarico in caso di figuraccia con i campioni d'Italia e i dubbi sulle condizioni di Montolivo (che ha recuperato e sarà titolare) hanno agitato questa vigilia. Per diverse ore ha tenuto banco il ballottaggio Locatelli/Mauri per un posto al fianco di Kucka; due giovanissimi con pochissima esperienza in prima squadra al battesimo del fuoco contro la banda invincibile di Allegri.

    LOCATELLI, OCCASIONE PERSA - Sarebbe stato bello vedere Mihajlovic lanciare un altro talento del proprio settore giovanile dopo Donnarumma e in un'occasione così speciale. Perchè soltanto in Italia ci poniamo il problema nel lanciare un giovane, adducendo le solite scuse sulla poca maturità, sul timore di bruciarlo e altre storielle che all'estero, dove i giocatori bravi sanno lanciarli da subito, non esistono. Ha ragione l'allenatore del Milan nel dichiarare che l'unica distinzione che fa è tra giocatori bravi e meno bravi, non sulla base della carta d'identità. Ecco perchè, con un Montolivo non al 100%, sarebbe stato anche un bel segnale di coraggio e sfrontatezza proporre Locatelli titolare a San Siro contro la Juve.

    MAURI, IL TALENTO NON BASTA - Ma finchè continueremo a porre assurde questioni sul come un giovane può gestire le pressioni e invece di guardare alla tecnica siamo disposti ad inventarci di tutto pur di giustificare la preferenza per un giocatore meno dotato, magari straniero, il nostro calcio (non solo il Milan) continuerà a non fare passi in avanti. Così come non migliorerà la nostra immagine al di fuori dei confini e quella del Milan nello specifico nel reclamizzare l'acquisto di un ragazzo con buone qualità e sbandierarlo come il fenomeno di turno dei prossimi 15 anni, salvo poi accorgersi che a certi livelli il talento non basta. Chiedere per informazioni a Mauri, che con Mihajlovic ha giocato solo 5 minuti in campionato e 214 in Coppa Italia. Locatelli e Mauri, due storie così diverse ma poi nemmeno così tanto.

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    Andrea Distaso

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