Milanmania: Niang, non perdere di vista il neurone. Montella salvagente
I difetti invece sono e restano i soliti conosciuti: scarsa consistenza difensiva (6 gol subiti in 2 partite), poco filtro e costruzione intermittente a centrocampo, qualità generalmente modesta. Per di più contro l'arbitro più permaloso e tra i meno coerenti della serie A, Kucka è caduto in trappola da novellino e Niang ha perso di vista per un attimo il neurone ben controllato fino a quel momento.
Che il Milan, indebolito rispetto alla passata stagione, non fosse all'altezza delle più forti non era un mistero e il campo lo sta confermando, ma che con un atteggiamento diverso il suo rendimento e la sua posizione finale possano essere decisamente più dignitose, questo in 180' è emerso chiaro e il merito al momento non è che di Montella.