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  • Milinkovic e il ritorno a Firenze: dal 'gran rifiuto' ai fischi

    Milinkovic e il ritorno a Firenze: dal 'gran rifiuto' ai fischi

    • Giulio Alberto Rodino
    Il presente contro quello che sarebbe potuto essere. Si potrebbe definire così il pomeriggio che vivrà oggi Sergej MIlinkovic-Savic. A cinque mesi dal grande rifiuto alla Fiorentina e all'approdo alla Lazio, oggi alle 18, il serbo scenderà in campo nello stadio che ha solo sfiorato in estate.

    LA SCELTA SBAGLIATA - Chissà se Sergej si è pentito di quella scelta fatta pochi mesi fa. I primi mesi alla Lazio, infatti, sono stati buoni ma non esaltanti (19 presenze tra tutte le competizioni e 1 gol). I biancocelesti si barcamenano a metà classifica, mentre i viola sono lassù, nell'olimpo del campionato, a giocarsi il titolo con le altre. Il passaggio del giocatore in Italia è stato degno delle migliori telenovelas sudamericane. Lotito e Tare avevano il serbo in pugno, fino a quando il ds viola Pradè non ha lanciato l'affondo decisivo al Genk. Sembrava tutto fatto: accordo con il club belga e con il giocatore. Poi il clamoroso dietrofront. Sergej non se l'è sentita di mancare la parola data ai vertici capitolini, e, scoppiando in lacrime, comunica la sua scelta di andare a Roma. Chissà cosa sceglierebbe adesso Milinkovic vedendo come sono andate le cose...

    NUOVO INIZIO - L'accoglienza, inutile dirlo, non sarà delle migliori. Un tifo caloroso come quello fiorentino difficilmente accetta un rifiuto così roboante. Proprio per questo motivo,quella di oggi, potrebbe essere la grande chance per il mediano di Pioli di dimostare il suo valore. Ripartire da dove tutto era partito. L'opportunità che può cambiare la stagione tua e della tua squadra. I soldi spesi in estate per acquistarlo sono stati tanti (quasi 10 milioni di euro) e adesso,il classe '95, deve dimostrare che quello della società non è stato un sacrificio vano. 
     

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