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  • Moggi dà un consiglio alla Juventus: come vendere Pogba e vivere felici, e vincenti

    Moggi dà un consiglio alla Juventus: come vendere Pogba e vivere felici, e vincenti

    Sono in arrivo offerte (vere o presunte) di 100 milioni di euro per Paul Pogba? Luciano Moggi, ex dg della Juventus, spiega al club campione d'Italia come si comporterebbe lui, ricordando la cessione di Zinedine Zidane al Real Madrid nel 2001.  

    MOGGI: SE IL REAL VUOLE POGBA, LO PRENDE - "Il Real ha messo gli occhi su Pogba? Se Perez si mette in testa di prendere un giocatore, alla fine lo prende sempre. E’ una regola che non cambia. E se davvero arrivasse a offrire 100 milioni di euro, non bisogna pensarci troppo. Certe cifre, in questo momento, non si possono rifiutare, come la mia Juventus non rifiutò l’offerta per Zinedine Zidane".

    LA CESSIONE VA PROGRAMMATA E SCELTI SUBITO GLI OBIETTIVI - "Ma il problema è programmarle bene queste cessioni - prosegue Moggi, come si legge su Tuttosport -. Non sono operazioni da consumare all’ultimo momento. Io, Zidane, l’avevo venduto al Real molti mesi prima che se ne accorgessero i media. E, soprattutto, avevo già messo le mani sui giocatori da compare con il ricavato della cessione. Andò così: Perez doveva vincere le elezioni e mi chiamo tra febbraio e marzo per dirmi che avrebbe speso il nome di Zidane in campagna elettorale. A quel punto, per me, era già venduto. La prima offerta fu di settanta miliardi, alla fine sfruttai bene la situazione delicata di Perez, che aveva in qualche modo promesso il giocatore, e spuntai i famosi 150 miliardi di lire (75 milioni di euro). Ma nel frattempo mi ero già mosso con tutti gli altri. Avevo individuato in Nedved il giocatore adatto a sostituire Zidane: magari era leggermente meno tecnico, ma decisamente più atletico e quella era la direzione nella quale volevamo andare. E con Nedved avevo già intavolato una trattativa, in modo da poterla chiudere rapidamente se il Real avesse fatto sul serio con Zidane. Stesso discorso con Buffon e Thuram. Gli uomini da prendere erano stati individuati con cura, con l’intenzione di costruire un telaio durevole. E, in fondo, è andata così: Buffon gioca ancora, quattordici anni dopo; Thuram è stato protagonista dal 2001 al 2006; Nedved ha giocato fino al 2009 e adesso è dirigente... Beh una campagna acquisti niente male, no?".

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