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  • Moggi: |'Juve, sbagli a dire che non puoi spendere'
Moggi: |'Juve, sbagli a dire che non puoi spendere'

Moggi: |'Juve, sbagli a dire che non puoi spendere'

Luciano Moggi ha parlato a Libero TV delle strategie societarie e del rapporto tra Antonio Conte e Beppe Marotta: “Non c’è sintonia tra i due nel rilasciare le dichiarazioni. La Juve dal 2000 in poi non aveva più soldi da investire, poiché la FIAT aveva chiuso i rubinetti e non poteva, quindi, finanziare la società bianconera. Io però mi guadagnavo lo stipendio vendendo Zidane a 150 miliardi e Pippo Inzaghi a 80 miliardi. Poi con quei soldi ci compravo Buffon, Thuram, Cannavaro…. E poi riuscivamo anche a fare i dividendi con gli azionisti. Non è corretto dire “non si può spendere” sarebbe troppo semplicistico. Bisognerebbe dire “non si sa vendere”, perché vendendo i giocatori al giusto prezzo -che la Juventus di quel tempo sapeva stabilire- si possono comprare giocatori importanti. Tant’è che Conte parla in questo modo perché ricorda come si facevano le cose in altri tempi”.

“Io se compro Krasic a 13 milioni non lo cedo a 5, ma lo cedo a 25. Ad esempio, quando Ancelotti non volle più Henry, io, anche se il francese non aveva mai giocato nella Juve, riuscii a venderlo per 33 miliardi. A quel tempo le casse della Juventus erano floride, nonostante non ci dessero praticamente nulla a livello economico”.

Se dovessi intervenire nel mercato di questa squadra darei subito via Vucinic, nonostante sia il beniamino di tutti. Perché se vedo un giocatore come Mandzukic che prima pressa i portatori di palla e poi va anche a far gol e poi vedo anche Vucinic che aspetta la palla tra i piedi e la riperde dopo aver sbagliato l’uno-due, non va bene. Il montenegrino farà anche dei gol belli, ma con lui non si vince niente“.

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