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  • Eto'o e Zidane nel toto-allenatore Samp

    Eto'o e Zidane nel toto-allenatore Samp

    • Matteo Oneto

    Il rush finale del campionato in cui la Sampdoria si gioca un posto in Europa è al momento oscurato dalle vicende di mercato e societarie. Da quando Mihajlovic ha deciso di lasciare il posto in panchina, si susseguono le voci attorno alla panchina blucerchiata.

    ESTERO - Due i filoni di ricerca: la pista estera caldeggiata da Massimo Ferrero per dare maggiore appeal al marchio genovese sembrava aver portato all’accordo con Paulo Sousa, ma la trattativa è fallita. Ora si puntano Michel, ex Olympiakos, e Lopetegui pronto a lasciare il Porto, mentre le voci più fantasiose raccontano addirittura di un’idea Zidane.

    ITALIA - Carlo Osti batte invece la pista italiana: Zamparini fa resistenza per Iachini, Di Francesco aspetta la Fiorentina e non convince troppo Corte Lambruschini, sta scalando posizioni invece Donadoni, che piace anche a Ferrero per quello che ha fatto a Parma tra mille difficoltà. Gli outsider sono Colantuono, Mandorlini e Guidolin.

    SUGGESTIONE ETO’O - Alcuni voci al momento non confermate parlano addirittura del possibile passaggio dal campo alla panchina di Eto’o. Solo fantasie e niente più, perché il giocatore ha ancora una gran voglia di solcare i campi verdi e la soluzione dell’allenatore-giocatore sembra moto lontana. L’esperimento è stato provato già in passato da diverse realtà: l’esempio più famoso è quello del Chelsea che provò a vincere con Vialli e Gullit a dividersi tra campo e panchina a fine millennio. Anche in Italia ci furono degli esperimenti di questo tipo fin dagli albori del calcio, il primo esempio è quello del 1915 quando Virginio Fossati si prese la panchina e la maglia dell’Inter. Il caso italiano più roboante risale agli anni 70 quando Armando Picchi scaricato da Herrera, giocò e allenò il Varese senza però riuscire a salvarlo, l’ex difensore dimostrò buone qualità e arrivò perfino a sedersi sulla panchina della Juventus. 

    FERRERO E I CLUB SATELLITE – Non c’è solo la questione allenatore a tenere banco. Massimo Ferrero lavora anche per creare una rete di squadre satellite che possano aiutare la Sampdoria a crescere. Ieri è stata divulgata la notizia di un interessamento del patron blucerchiato per il Lecce, società in vendita da mesi. Da Corte Lambruschini arrivano secche smentite, ma quella di creare una rete di società amiche viene portata avanti da tempo. In Portogallo imprenditori italiani vicini alla Samp hanno acquistato l’Olhanense, a cui sono già stati prestati tanti ragazzi del settore giovanile blucerchiato, è questo il primo satellite dell’universo Sampdoria, che ora potrebbe stringere rapporti con Fidelis Andria, Como e Reggiana. 
     


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