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  • Verso Monaco-Juve: bianconeri allo stadio, i tifosi si fanno sentire
Verso Monaco-Juve: bianconeri allo stadio, i tifosi si fanno sentire

Verso Monaco-Juve: bianconeri allo stadio, i tifosi si fanno sentire

Ci siamo. Questa sera (calcio d'inizio alle ore 20.45, diretta tv su Canale 5 e Premium Sport) si gioca Monaco-Juventus, semifinale d'andata in Champions League. Allegri conferma il modulo a 5 stelle, con Marchisio al posto dello squalificato Khedira. Dall'altra parte Jardim recupera Bakayoko, ma non rischia Sidibé, che va in panchina con Raggi e Moutinho. Per sostituire il terzino destro ci sono due opzioni: Almamy Touré o arretrare Dirar

19.25 PRIMI CORI - Ecco i cori dei tifosi dagli spalti del Louis II.
19.20 CUADRADO, SCELTA TECNICA - Non è stato un problema fisico a spingere Massimiliano Allegri a tenere fuori Juan Cuadrado per Andrea Barzagli, ma una scelta tecnica dell'allenatore livornese.

19.15 GIOCATORI ARRIVATI - I giocatori della Juventus sono arrivati allo stadio Louis II.
18.50 PULLMAN VERSO LO STADIO - Sta partendo in questi minuti il pullman della Juventus dall'albergo, con i giocatori che tra pochi minuti saranno allo stadio.

18.10 OUT CUADRADO - Clamoroso cambio di formazione in vista per la Juventus. Secondo Premium Sport, Juan Cuadrado non scenderà in campo per un problema fisico. Al suo posto verrà alzato Dani Alves, con Barzagli terzino destro.

18.00 ECCO IL PULLMAN - Il pullman che accompagnerà i giocatori della Juventus allo stadio Louis II è arrivato all'albergo.
17.35 I PRIMI TIFOSI - Iniziano a circolare i primi tifosi della Juventus, che intonano un coro per Gonzalo Higuain.
17.00 RAGGI IN ATTESA - Spunta Raggi fuori dal Novotel: il difensore del Monaco attende alcuni amici.
16.15 PARLA BUFFON - Gianluigi Buffon, portiere della Juventus, parla a Canal + in vista del match di questa sera con il Monaco: "Mbappé? Io avevo già fatto il Mondiale in Francia quando lui è nato... Per me è una bella cosa essere longevi ed è una cosa stimolante sapere di giocare contro i futuri Messi o Cristiano Ronaldo. E' un talento incredibile e mi sembra anche un ragazzo per bene, questo lo aiuterà molto nella sua carriera che gli auguro possa essere luminosa".

15.00 RIPOSO, POI RISVEGLIO MUSCOLARE E RIUNIONE - Dopo il pranzo, riposo in hotel per i bianconeri. Seguiranno gli esercizi di risveglio muscolare (sempre in hotel) e la riunione tattica, prima del trasferimento allo Stade Louis II.   

13.45 JUVE, ECCO 5 MOTIVI PER NON AVERE PAURA DEL MONACO 


13.25 IL PUNTO DELL'INVIATO - Il punto del nostro inviato a calciomercato.com Nicola Balice. 



12.30 IL TWEET DI CHIELLINI: "Are you ready?". 
12.12 PARLA GIULY - L'ex attaccante francese del Monaco, Ludovic Giuly dice la sua sul futuro di Mbappé


12.01 PARLA PJANIC - Il centrocampista bosniaco della Juventus, Miralem Pjanic ha dichiarato in un'intervista a L'Equipe: "Sono più maturo, ho più esperienza. Questa è la mia decima stagione: ho 27 anni, ho iniziato a 17. Io sono un altro giocatore. Il mio gioco è più fisico, la mia tecnica è cambiata. Ho lasciato presto per l'Italia e l'esperienza di Roma è stata superlativa. È stata una progressione bella. In questa stagione ho fatto passi da gigante. Questo era il mio obiettivo quando sono venuto qui: diventare più forte per essere tra i migliori. Sono in questo club per giocare le partite più importanti, le sfide più difficili. La Juve è davvero diversa. C'è un'ossessione per la vittoria, sempre, l'ossessione di rimettersi sempre in gioco, non c'è mai tempo per la soddisfazione, per festeggiare perché davanti c'è sempre la prossima sfida da vincere. Al mio arrivo ho visto dei guerrieri, dei giocatori con questa mentalità e ho capito perché è questo il club che vince". 

11.45 CONVOCATI MONACO - Sono 20 i convocati di Leonardo Jardim in vista della sfida che vedrà il Monaco affrontare questa sera la Juventus per la semifinale di Champions League. Ecco la lista completa. 
Portieri: Subasic Danijel, De Sanctis Morgan. 
Difensori: Diallo Abdou, Fabinho, Glik Kamil, Jemerson, Jorge, Mendy Benjamin, Raggi Andrea, Sidibé Djibril, Touré Almamy. 
Centrocampisti: Bakayoko Tiemoué, Dirar Nabil, Lemar Thomas, Moutinho João, Silva Bernardo. 
Attaccanti: Cardona Irvin, Falcao Radamel, Germain Valère, Mbappé Kylian. 

10.30 PARLA RUDI GARCIA - L'allenatore francese del Marsiglia, Rudi Garcia (ex Roma) ha dichiarato in un'intervista a Tuttosport: "Il Louis II è l'opposto del Camp Nou per atmosfera e grandezza, è uno stadio salottino, ma quest'anno è tutt'altro che comodo per gli avversari. Il Monaco ha sorpreso tutta la Francia e adesso vuole stupire l'Europa. Allegri e la Juventus sono navigati e l'esperienza internazionale può far la differenza, di sicuro non sottovaluteranno i monegaschi. Mi aspetto di vedere la sfida tra una macchina da gol come il Monaco e una squadra a cui è difficile segnare come la Juventus. Falcao e compagni hanno segnato 22 reti in Champions e se la vedranno con una difesa che ne ha subiti appena 2. Si incontrano due stili opposti, seppur i bianconeri abbiano a disposizione anche attaccanti straordinari. Penso a Dybala, Higuain, Mandzukic... Higuain è uno dei migliori centravanti del mondo, se non ha realizzato gol tra ottavi e quarti sono altissime le probabilità che lo faccia ora. Meglio il Pipita o Falcao? Mi andrebbero bene entrambi. Hanno caratteristiche un po' diverse, ma sono due dei migliori numeri 9. Higuain ha qualcosa in meno di Falcao nel colpo di testa, però è più completo e segna in tutte le maniere. Dybala già a Palermo si vedeva che sarebbe diventato un fenomeno, alla Juve ha mantenuto le attese. Gli manca ancora qualcosa per essere al livello di due mostri sacri come Messi e Cristiano Ronaldo. Però nell'assegnazione del Pallone d'Oro i trionfi di squadra pesano e, se la Juventus vincesse la Champions, competerebbe anche lui. Conosco Mbappé da più di un anno e sapevo che era davvero speciale: fa tutto a una velocità incredibile. E' un felino come Henry, sarà un bel problema per la Juventus. Non bisogna concedergli la profondità e raddoppiarlo continuamente, ma non fatemi passare per quello che dà consigli alla Juventus. Non ne ha bisogno. I Fantastici 4 Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini sono stati e sono tuttora il punto di forza dei bianconeri. A tre o a quattro non cambia, parliamo di fenomeni e se pensiamo che oltre a loro c'è anche Benatia... Del resto la Juventus sta per conquistare il sesto scudetto consecutivo e i difensori rappresentano la base e la forza di questo ciclo incredibile. In questi anni i bianconeri hanno scritto pagine di storia e da sportivo mi tolgo il cappello. Prima con Conte e poi con Allegri hanno battuto ogni tipo di record. Quando allenevo la Roma abbiamo lottato in tutti i modi, stabilendo anche il primato di punti del club, ma non c'è stato verso. Pjanic è talmente bravo che può giocare ovunque, nelle partite della Juve che ho visto mi è sembrato sempre determinante. Queste sono partite che vengono decise dai campioni e lui lo è. Bisogna temere il loro gioco sulle fasce, i terzini e le ali spingono come attaccanti e sfornano ottimi cross per Falcao. Lemar è un esterno super: è preciso negli assist, abile in zona gol e possiede una eccezionale velocità di esecuzione. E occhio a Bernardo Silva, che forse è il migliore in assoluto. Evra è un leader, con la sua esperienza e la sua cultura del lavoro ci sta aiutando molto". 

10.15 JUVE, ECCO 5 MOTIVI PER AVERE PAURA DEL MONACO


10.00 PASSARELLA SU FALCAO E HIGUAIN - L'argentino Daniel Passarella (ex giocatore, allenatore e presidente del River Plate ha dichiarato in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Per me è stato un piacere allenare Higuain e Falcao, anche se sono stati insieme per poco tempo. Nella testa e nel cuore è rimasta una doppietta di Gonzalo al Boca, con un primo gol di tacco che nessuno dimenticherà. Alla fine al suo posto entrò proprio Falcao. In qualche partita hanno pure giocato insieme, ma in un certo senso erano alternativi. Ritiro a Mar de la Plata: avevo con me tutta la prima squadra e per due-tre giorni pure la seconda, quella delle riserve. La guardavo sempre con molta curiosità per cercare di individuare i più talentuosi. Ero con Alejandro Sabella, mio aiutante sul campo che poi avrebbe guidato l’Argentina nel Mondiale 2014: guardavamo insieme una partitella organizzata tra grandi e piccoli, all’intervallo gli dico subito che mi piace quel ragazzino là con il 10... Era il figlio del Pipa, Jorge Higuain, mio compagno al River quando ero tornato a giocare in Argentina dopo gli anni alla Fiorentina e all’Inter. L’intuizione l’ha avuto Sabella: 'Perché non lo metti come 9 in prima squadra?', mi dice. Lo ascolto e Higuain ne fa due: da quel momento ha sempre fatto il centravanti. Perché la sua caratteristica è quella di essere un bomber nato, con un fiuto incredibile. Forse non serve molto nella manovra o per tenere palla, ma è come se fosse programmato per il gol. Avevo una buona relazione anche con Falcao: quando sono arrivato era già stabilmente in prima squadra. Magari è più fisico e meno goleador, anche se partecipa di più alla manovra. Non ho dubitato neanche per un secondo né di lui né di Gonzalo: sapevo che sarebbero arrivati in Europa. Da protagonisti. Per trionfare. Il Tigre ha avuto la forza mentale di ritornare e riprendersi il ruolo che merita nel calcio mondiale dopo gli infortuni. Adesso è di nuovo al top, proprio nel momento migliore della sua crescita: a 31 anni un giocatore ha l’esperienza per raccogliere quello che ha seminato. Higuain stecca nelle grandi sfide? Inevitabilmente, dipende molto dagli altri. In una partita difensiva come quella del Camp Nou, può fare poco. Gonzalo ha avuto solo cattiva sorte nel Mondiale 2014 e poi in Coppa America: è come se si fosse spenta la sua buona stella. Ovviamente, non voglio dire che sia solo fortunato, ma è eccezionale il modo in cui sa catalizza su di se tutti i suoi palloni. Ricordo quando tutti rimasero colpiti dai 25 miliardi di lire pagati per Baggio... Certo, questi 90 milioni sono tanti, ma tutti i record sono fatti per essere superati. Le cifre lievitano, il calcio cambia e arriverà prima o poi un bomber pagato più del Pipita. Non deve pesargli la cifra: sono soltanto cicli. Gonzalo è tornato in una squadra che ha l’ambizione dichiarata di vincere la Coppa. El Tigre gioca nella pericolosissima rivelazione: il Monaco a quei livelli è una sorpresa, ma la società ha fatto un super lavoro. L’ho visto con i miei occhi, lì a Monaco, già ai tempi di Ranieri. Ovviamente, è favorita la Juve: ha speso tanto e gioca in un campionato più difficile. Falcao permettendo, ho l’impressione che quest’anno possa farcela per l’obiettivo che insegue da tanto. Mi piacerebbe un pari per quello che mi hanno dato entrambi. Alla fine, però, uno sarà più contento: questo è la vita, questo è il futbol". 

9.00 PROBABILI FORMAZIONI
MONACO (4-4-2): Subasic; Dirar, Glik, Jemerson, Mendy; Bernardo Silva, Fabinho, Bakayoko, Lemar; Falcao, Mbappé. All. Jardim. 
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Marchisio; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. All. Allegri. 
Arbitro: Lahoz (Spagna). 

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