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  • Montefusco a CM: 'Inter-Napoli? C'è il fattore ambientale...'
Montefusco a CM: 'Inter-Napoli? C'è il fattore ambientale...'

Montefusco a CM: 'Inter-Napoli? C'è il fattore ambientale...'

  • Giovanni Scotto
Ci siamo. Napoli-Inter è un po' uno scontro cruciale: Benitez contro Mazzarri, passati e destini incrociati. Due squadre deluse da un inizio di stagione poco confortante. Il toscano vede la sua Inter sfuggirgli di mano, mentre lo spagnolo si è ripreso il Napoli dopo tre vittorie di fila. Eppure bastano 90 minuti per capovolgere tutto. Pressioni enormi da una parte e dall'altra: quelle azzurre le conosce bene Enzo Montefusco, ex giocatore e allenatore del Napoli, uno dei simboli della squadra partenopea. Finalista con gli azzurri in Coppa Italia e più volte sulla panchina della squadra azzurra. Calciomercato.com lo ha contattato per un parallelo tra Mazzarri e Benitez e il momento del Napoli.

Mazzarri contro Benitez: come si pone questa sfida?
"Parliamo di due tecnici bravi, questo non si discute. Mazzarri si è affermato nel Napoli, mentre Rafa non ha bisogno di presentazioni".

E domenica cosa può succedere?
"Conterà molto il fattore psicologico. L'Inter si gioca la partita della vita dopo due sconfitte pesanti. Mazzarri avrà fatto di tutto per compattare la squadra e farsi sentire. Credo che il Napoli abbia un doppio vantaggio: lo ritengo più forte come squadra e con la carica delle due vittorie di fila. Ovviamente se la giocheranno entrambe al massimo. L'Inter giocherà in casa, ma avrà il pubblico contro e deve stare attenta. Il Napoli non ha nulla da perdere, invece".

E chi può fare la differenza?
"Lo sappiamo, almeno nel Napoli. La difesa fa danni, il centrocampo non si muove. È l'attacco che funziona bene. Callejon fa gol, Higuain non ancora ma è un attaccante fortissimo. Il Napoli è favorito da questo punto di vista. Le difese sono i punti deboli: quella nerazzurra avrà vita dura con gli attaccanti di Benitez. Il Napoli dovrà stare attento a Palacio, invece. A questo punto avrà la meglio chi sbaglierà di meno".

Gargano non ci sarà, per il Napoli un problema. Ti aspettavi che potesse diventare così importante?
"Se lui fa il Gattuso della situazione è un ottimo calciatore. Se invece vuole fare il Pirlo diventa un giocatore normale. Lui è aggressivo e ha personalità, senza paura. Era stato mandato via, e ora è il migliore: questo mi fa preoccupare sulla qualità degli altri".

E Rafael invece?
"Penso che l'errore sia stato vendere Reina. Se si vuole vincere lo spagnolo doveva essere confermato: con lui Rafael poteva crescere. Io lo ritengo un portiere di prospettiva e un ottimo ragazzo. Dopo l'infortunio ha avuto addosso una responsabilità troppo grande. Penso sia una questione psicologica. Non lo farei giocare perché non è sereno".

Ma mettendolo fuori potrebbe bruciarsi, però
"Non penso. Parlandogli con calma capirebbe la situazione. Se si vuole recuperarlo deve fare meno errori possibile. E quando un portiere sbaglia mette al rischio il risultato".

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