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  • Montella: 'Deluso da Niang, giocare nel Milan non può stressare'. La replica: 'Vorrei decidere io dove trasferirmi'

    Montella: 'Deluso da Niang, giocare nel Milan non può stressare'. La replica: 'Vorrei decidere io dove trasferirmi'

    Vincenzo Montella, allenatore del Milan, ha parlato dalla "Ballroom 2" del Marriott Hotel di Skopje alla vigilia del ritorno dei playoff di Europa League contro i macedoni dello Shkendija, dopo l'andata terminata 6-0. Ecco le sue parole:

    SUGLI OBIETTIVI - "Teniamo sia al campionato sia all'Europa League. Domani ci giochiamo l'accesso alla fase a gironi".

    SULLA FORMAZIONE - "Sarà una squadra diversa rispetto all'andata. Il primo è perché ho na rosa molto ampia. Domenica abbiamo il Cagliari e partiranno tanti nazionali. Poi, fino a dicembre, giocheremo una volta ogni tre giorni. Fa parte di una normale turnazione".

    SULLO SCUDETTO - "Grazie per la fiducia. Il campionato italiano è molto difficile e ci sono squadre che stanno davanti a noi. Ma siamo una buona squadra e possiamo giocarci le posizioni di vertice".

    SU DOMANI - "Mi aspetto una partita diversa. All'andata hanno pagato anche l'emozione di San Siro. Noi all'andata volevamo fare bene e sono convinto che sarà una partita difficile".

    SULLA DIFFERENZA TRA LE DUE SQUADRE - "Non è tra i miei pensieri. Dobbiamo crescere in mentalità. Ci sono partite in cui non possiamo permetterci di rallentare e dobbiamo darci degli obiettivi. Domani dobbiamo dimostrare la nostra crescita, che deve essere costante e veloce".

    SULLA JUVE E SULLO SKHENDIJA -  "Sono sicuro che domani sarà una partita diversa rispetto all'andata. Giocano in casa e mi aspetto un agonismo diverso. Rispetto alla lotta con la Juventus, noi facciamo la corsa su noi stessi. Sarà il tempo a dire che livello di squadra siamo e che cosa possiamo diventare. Siamo ad un mese dalla prima gara ufficiale, a poco più di un mese dall'inizio del ritiro e la squadra è ancora in costruzione. Non si possono dare obiettivi reali se non quello di alimentare l'entusiasmo e dare il meglio di noi stessi".

    SULL'ACCOGLIENZA - "Ribadisco che mi aspetto una partita diversa, un avversario più sicuro. Il video non l'ho visto, però grazie per l'accoglienza. Ho visto che ci sono tanti milanisti. E' una bella soddisfazione".

    SU STORARI TITOLARE - "E' probabile, per non dire sicuro. Si vede che i nostri uomini della comunicazione seguono bene gli allenamenti".

    SUL MILAN GIOVANE E SU ZANELLATO - "Niccolò sta con noi da un anno circa. E' in evoluzione come giocatore, si deve formare, ma ha qualità. Domani forse avrà la sua chance, con lui anche Gabbia, Torrasi e Guarnone sono giovani ai quali vogliamo far fare esperienza. Cutrone lo scorso anno ha tracciato la via, ha avuto delle difficoltà, ma poi abbiamo visto come è cresciuto".

    SULLE RISPOSTE DI DOMANI -  "Vedo tantissima motivazione e non sottovalutiamo la partita. L'Europa è la casa del Milan e dobbiamo rispettare la nostra casa. Ci sono tanti spunti tecnici che vanno fatti. Proveremo a giocare in una maniera diversa e a me servirà per fare delle valutazione. Mi piacerebbe vincere, non prendere gol e spendere meno energie possibile".

    SU ANDRE' SILVA E CUTRONE -"Una squadra non si può fossilizzare su un modulo. In attacco non siamo tanti, nonostante Kalinic. Dopo la pausa per le nazionali, dove uno andrà col Portogallo e uno con l'Under 21, forse, ci sarà un grande ciclo dove avremo bisogno di tutti".

    SU ROMAGNOLI E NIANG - "Alessio è sempre stato ritenuto incedibile, sia la vecchia sia la nuova proprietà, anche davanti ad offerte importantissime. Può crescere ancora molto, può giocare bene nella difesa a tre e a quattro. Ha ampi margini di miglioramento. Devo ancora conoscere, capire l'assetto migliore di questa squadra. Sicuramente non vedo grosse differenze. Su Mbaye, sono dispiaciuto. Con lui ho un ottimo rapporto e giocare nel Milan deve essere una gioia, non uno stress, mi aspettavo qualcosa in più da lui. Gli auguro di guarire presto, sono contento di avere qui chi è entusiasta e non stressato".

    SULL'ORGOGLIO MILAN - "Sono fiero ed orgoglioso di quello che stiamo facendo. Ci sono tanti giocatori che mi hanno fatto capire di voler esser presenti e questo è un punto di forza di una squadra".

    SULLA TRAGEDIA DI ISCHIA - "Ho tanti amici ed è un posto speciale per me".

    SULLE ROTAZIONI - "Mi piacerebbe fare una turnazione scientifica. Per noi, domani, c'è la prova di un nuovo sistema di gioco a prescindere dagli interpreti. Dobbiamo vedere anche come si muove la squsdra spostando qualche giocatore di 10 metri".

    SULL'EUROPA LEAGUE - "Il valore reale della squadra lo devo conoscere. Credo che sia ingeneroso dare una valutazione generale. Ci sono giocatori importanti che non si sono allenati una settimana insieme. Per diventare vincenti ci vuole tempo. Abbiamo ambizioni massime, ma la prima è quella di diventare squadra. Non ci poniamo limiti".


    LA REPLICA - Dopo le dichiarazioni dell'allenatore del Milan, l’attaccante francese Mbaye Niang ha parlato a MilanNews.it: "Ho ascoltato le parole di Montella in conferenza, vorrei solo dire che il calcio è sempre stato l’amore della mia vita ed è il mio mestiere. Mi sono sempre allenato con il sorriso, gioco nel Milan da 5 anni e pure i compagni possono testimoniarlo. Lo stress non è legato ad una situazione tecnica ma a quello che sta succedendo fuori dal campo, su come si stanno facendo le cose. Vorrei solo scegliere dove andare a giocare, vorrei sceglierei io e non gli altri. Non ho nulla contro il Milan e la società, vorrei solo spiegare la situazione". 

     
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