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  • Aquilani e Maxi Lopez| Con Montella alla Fiorentina

    Aquilani e Maxi Lopez| Con Montella alla Fiorentina

    Panchina viola: Vincenzo Montella alla Fiorentina, questione di ore.
    Quarantotto ore di tempo poi, tra oggi e domani, la situazione relativa al nuovo tecnico sarà definitivamente chiarita. Montella - scrive questa mattina La Gazzetta dello Sport - è il primo della lista per la panchina viola, ma il presidente del Catania Pulvirenti non è morbidissimo di fronte alla prospettiva di vederlo partire. La Fiorentina spera che l'affare possa concludersi senza contropartite tecniche, magari grazie anche ad una presa di posizione dell'allenatore stesso. Se i problemi non dovessero essere superati, tra i candidati resterebbero Zola, Di Matteo o un possibile mister X ancora non identificato.

    Mercato: Maxi Lopez chiama, spunta anche Marchese. Acquistato Ashong.

    Il Corriere dello Sport-Stadio in edicola questa mattina prova a fare il punto di mercato sulle situazioni che la Fiorentina dovrebbe affrontare per prime. A partire da Amauri e Maxi Lopez. Il nuovo direttore sportivo, infatti, dovrà verificare se esistano davvero i margini per una eventuale trattativa (più il secondo che il primo) mentre la priorità sembra essere Alberto Aquilani, con Pradé e Macia che potrebbero far pervenire a breve un'offerta al Liverpool. Intanto, anche Marchese del Catania, così come Lodi, potrebbe essere un papabile obiettivo. Pradé ha accennato l'argomento ieri a pranzo con Lippi, agente dell'esterno rossazzurro e di Hetemaj. Per quanto riguarda invece il mercato dei giovani c'è da registrare l'acquistato a titolo definitivo del laterale Ashong dalla Triestina per una cifra attorno ai 300mila euro.

    Montella-Catania, braccio di ferro: ancora 48 ore, l'intesa coi viola c'è.

    Capitolo allenatore. Anche La Nazione in edicola questa mattina, in un articolo a firma Angelo Giorgetti, fa il punto della situazione per quanto riguarda i candidati alla panchina viola, uno su tutti.
    Equazione abbastanza semplice, a parte un’incognita di dieci lettere (Pulvirenti) che lascia Montella a galleggio fra la Fiorentina e il parcheggio senza squadra. Il presidente del Catania ha uno stato d’animo lontanissimo dalla leggerezza e deve trovare un accordo per chiudere il rapporto con un allenatore (fino a prova contraria il suo) già proiettato verso Firenze. Situazione delicata. Da escludere per ora un intervento della Fiorentina, che aspetta sviluppi con pochissima voglia di girare contropartite tecniche o economiche al Catania. Pradè è stato a Milano per incontrare alcuni procuratori (ci sono le comproprietà da risolvere) e spera di poter risolvere il caso-allenatore entro 48 ore, un termine accettabile per aspettare la pace o la rissa totale fra Pulvirenti e Montella. Il presidente del Catania ha in realtà già rinunciato al suo allenatore («Qui vogliamo solo gente motivata, che rispetta la società e i tifosi»), ma in sostanza è deciso a non regalargli la libertà, o a fargliela sudare; e Montella in questo momento preferisce non alimentare polemiche: essendo evidente la frattura, calibra parole e silenzi, soprattutto i secondi, per ricomporre lo strappo sentimentale e non alimentare il risentimento. Pradè lo conosce e lo stima così tanto da avergli affidato a suo tempo la Roma, sa che Montella accetterebbe Firenze anche per il feeling con lui e non sembra clamorosamente preoccupato. L'alternativa più solida in questo momento resta Gianfranco Zola.

    Mercato: priorità Aquilani. Barrientos e Izco obiettivi papabili con Montella.

    Il nuovo direttore sportivo Daniele Pradé - scrive La Nazione - oggi sarà a Firenze, dopo aver incontrato nei giorni scorsi alcuni procuratori a Milano, anche per sottoporre alla società il risultato dei sondaggi fatti per Lazzari e Kharja. Per il riscatto di Cassani - fissato con il Palermo a 3,5 milioni con una scrittura privata - sarà possibile scendere, magari, fino a 3 milioni. In caso di arrivo di Montella tra le preferenze dell'allenatore - secondo il quotidiano - vi sarebbero l'attaccante Barrientos e il centrocampista Izco. Confermate le voci su Aquilani, che potrebbe arrivare anche a cifre sensibilmente più basse rispetto alla scorsa estate.

    Mencucci: "Ashong acquistato per aiutare la Triestina. E in futuro...".

    Come anticipato alcuni giorni fa, la Fiorentina ha comprato anche la seconda metà del giocatore Nii Nortey Ashong, protagonista quest’anno con la Primavera viola. Un’operazione, centesimo più centesimo meno, da 300mila euro. E così il curatore fallimentare Giovanni Turazza ha potuto abbassare a 75mila euro il prezzo della società Triestina. In un'intervista a 'Il Piccolo' di Trieste l'amministratore delegato Sandro Mencucci ha spiegato: "Avremmo anche potuto aspettare un paio di settimana e, se la Triestina non avesse avuto alcun compratore, ritrovarci il giocatore gratis. Ma noi non siamo sciacalli, siamo persone corrette. E se il nostro piccolo passo fosse davvero importante per salvare la Triestina, beh, ne saremmo orgogliosi. Ashong è un ragazzo molto serio, pensiamo che abbia le qualità giuste per sfondare: insomma, un investimento importante per noi. Nel passato abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con il club alabardato e allora quello che io voglio lanciare, in questo momento, è un invito agli imprenditori locali a fare un passo avanti. Acquistando dalla curatela, poi, le garanzie sono massime, sarebbe un acquisto sicuro. Da parte nostra poi ci sarebbe la massima disponibilità, visti i buoni rapporti sempre avuti, a coltivarli anche in futuro: Trieste potrebbe essere un’ottima piazza per far crescere i nostri giovani, far acquisire loro esperienza nel mondo del calcio".


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