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  • Montella: 'Roma da scudetto, Spalletti uomo in più. Bertolacci può giocare'

    Montella: 'Roma da scudetto, Spalletti uomo in più. Bertolacci può giocare'

    • Daniele Longo, inviato a Milanello
    Una sfida particolare, contro quello che è stato il suo passato. Montella e il suo Milan si giocano molto del proprio futuro all'Olimpico contro la Roma. Ecco quanto dichiarato dal tecnico rossonero nella conferenza stampa della vigilia. 


    SULL'UTILIZZO DI HONDA: Alla domanda di un cronista giapponese ("Il samurai Honda partirà ancora in panchina?), il tecnico rossonero ha risposto: "Domani che pensavo di farlo giocare (ride ndr), me lo date già in panchina".

    SU POLI: "E' un jolly, utilissimo anche a gara in corso. Non sottovaluta mai la partita, da sempre il 101% anche se gioca qualche minuto come spesso gli è capitato".

    SULLE VICENDE SOCIETARIE: "L'attuale società ci è molto vicina, poi vedremo cosa succederà. Aspettiamo gli eventi con distacco".

    SU STROOTMAN: "Avrei tolto diversi giocatore alla Roma, lui potrebbe essere uno di questi. Ma se devo dire una persona da togliere ai giallorossi direi Spalletti. Accettiamo i verdetti, io non ho la cultura del sospetto. Non si deve esagerare, non sto a sindacare cosa è stato deciso. Simulazione? Non sta a me perdere del tempo per fare questo, l'allenatore è impegnato a fare altro, non posso perdere energie in questo".

    SUL CENTROCAMPO INEDITO: "Non ho rimpianto, devi essere concentrato su chi hai a disposizione".

    SU MATI FERNANDEZ: "Sta bene, l'ho visto molto bene, è una delle opzioni".

    SU SPALLETTI: "L'ho ritrovato spesso nella mia carriera. Mi ha allenato alla fine della mia carriera del giocatore, mi ha dato poco nella fase finale anche meritavo di giocare di più. E' stato importante per me, ero li che cercavo di capire come preparasse gli allenamenti, cercavo di capire come arrivava alla stesura degli allenamenti".

    SU DZEKO: "Spalletti lo sta sfruttando appieno, ha sempre fatto bene nei secondi anni nelle squadre dove ha giocato. Spalletti ha avuto la forza di insistere su di lui, è un giocatore di livello internazionale".

    SULLE PROSSIME GARE DIFFICILI: "Se guardi il calendario all'inizio e alla fine leggi delle cose che poi non si verificano. Abbiamo già affrontato cicli impossibili, è tutto relativo. Il calendario non determina".

    SULLA SFIDA ALLA ROMA DA SECONDO POSTO: "E' una partita d'alta classifica, è oggettivo. Vorrei che ci si avvicinasse con gioia e orgoglio, i giocatori si sono creati questo status e vorrei che giocassero con leggerezza. Credo che se la debbano godere questa serata. Vorrei viverla anche io così, non so fino a quando sia possibile".

    SUL TURNOVER DELLE ULTIME SETTIMANE: "Credo all'integrazione che ci deve essere tra i giocatori, si sono allenati molto insieme nelle ultime settimane rispetto all'inizio. L'idea è quella di coinvolgere più giocatori possibili nel lungo termine, i campionati si decidono a marzo".

    SULLA ROMA: "Sono una squadra forte, costruita per lottare per lo scudetto. Il valore aggiunto è Spalletti che conosce l'ambiente. Ha fatto i preliminari di Champions, è una squadra molto evoluta con giocatori che sanno adattarsi a più moduli. Strootman è uno dei migliori nel suo ruolo, cosi come Nainggolan. In qualche modo ci siamo preparati ai lori cambi di modulo a gara in corso".

    SU BERTOLACCI: "Andrea sta bene, i suoi parametri negli allenamenti sono superiori ai compagni, lo stesso discorso per Vangioni. E' un calciatore che sta bene, è un'opzione".

    SULLE ASSENZE: "Io non voglio alibi, ci dobbiamo godere la serata, voglio vincerla. Dobbiamo vincere questo duello. Voglio togliere gli alibi".

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