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  • Montella: 'Mai promessa la fascia a Donnarumma. Kalinic? Può giocare'

    Montella: 'Mai promessa la fascia a Donnarumma. Kalinic? Può giocare'

    L'allenatore del Milan Vincenzo Montella ha preso la parola in conferenza stampa alla vigilia dell'impegno di domani contro il Cagliari, primo match stagionale di campionato a San Siro per i rossoneri. Tra i temi di attualità, non poteva mancare una replica a Mino Raiola, agente di Gianluigi Donnarumma, che ieri ha parlato di promesse non mantenute a proposito dell'assegnazione della fascia di capitano al suo assistito. "Rispetto tutti, ma diamo troppa importanza a quello che dicono gli altri. La società non mi ha mai detto di assegnare la fascia di capitano a Donnarumma e non è mai stata promessa, magari hanno detto nel futuro. Niang? E’ un ragazzo sensibile, vorrei parlarci un po’ perchè con lui ho un ottimo rapporto".

    Sull'entuasiamo che si respira attorno al Milan: "Al momento, l'entusiasmo ci sta aiutando e dando energie. Non deve diventare euforia, quella è pericolosa. Stiamo gestendo tutto al meglio, concentrati su un obiettivo per volta fino alla fine. Verrà anche il presidente, me lo aspettavo così il debutto a San Siro. Nelle ultime gare abbiamo sentito l'amore dei nostri tifosi, mi piacerebbe fare una bella gara anche domani".

    Sul Cagliari: "Ci mettono sempre in difficoltà, anche la scorsa stagione. Vengono da una sconfitta ed è una partita pericolosa, con ottime individualità in attacco. La classica gara da Serie A".

    Su Montolivo e Locatelli: "Riccardo ieri si è allenato. L'abbiamo fatto riposare in Macedonia, credo sia a disposizione. Ma anche Biglia è migliorato tantissimo, vediamo oggi come sta. Su Locatelli, sta crescendo tantissimo e fare gare europee non fa altro che arricchirlo. Sono tutte risorse assolute per noi".

    Su Kalinic: "Nikola si sta allenando con il gruppo. È un filo indietro rispetto agli altri, ma ci sarà modo e tempo di conoscersi con la squadra. È una possibilità che possa giocare. Siamo felicissimi di tutti, Kalinic, André Silva e Cutrone. Avere una o due punte non mi spaventa, poi con la panchina lunga qualcuno dovrà anche andarci. Dovendo giocare ogni tre giorni, ci sarà spazio per tutti, ne sono sicuro. Tutti sono risorse di una squadra in divenire, cercherò di fare le scelte migliori".

    Sulla difesa a 3: "È stata provata per la prima volta ma mancavano tanti elementi. È da rivedere ma non mi aspettavo di più giovedì sera, la rivaluteremo con il resto della squadra al completo".

    Sui giocatori che possono partire: "Dato che i calciatori in rosa sono tanti, ho sempre preferito coinvolgere meno chi ha situazioni di mercato aperte. Quando chiuderà il mercato, allenerò tutti indistintamente. Se saremo in tanti anche a settembre, sarò costretto a fare delle scelte. Anche perché il mio organico ideale di numero non è altissimo, se sono forti tutti me ne bastano anche 18".

    Sull'inserimento di Bonucci: "Si sta comportando in maniera eccezionale. Anche Montolivo ed Abate non hanno dato problemi sulla questione della fascia, ora c'è feeling tra di loro, escono a cena insieme".

    Sui tanti ragazzi del vivaio in prima squadra: "Da sempre, sono dell'idea che le squadre vincenti si basino sui propri prodotti. Ogni squadra vincente ha ragazzi cresciuti in casa che danno senso di appartenenza e che permettono di risparmiare sui cartellini, spendendo così il budget sui grandi del mercato. Finché lo meritaranno, con me avranno il loro spazio".

     

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