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  • Montella sogno proibito del Napoli, resta alla Fiorentina

    Montella sogno proibito del Napoli, resta alla Fiorentina

    Sale Dzeko per Cavani.
    Napoli, spunta il sogno Montella.
    Mazzarri tiene in ansia il club, che così apre la strada per l'eventuale cambio: piace anche Guidolin.
    (Tuttosport)


    Montella, via alla fase due: "Ci sono tutti i presupposti per rimanere".
    Tre vittoire e balzo a quota 70 «perché questa squadra se lo merita», dice Vincenzo Montella, ancora avvelenato dopo l’ingiusto ko contro la Roma, il referto stizzito di Mazzoleni e la grandinata del giudice sportivo. La reazione è una scossa di adrenalina che si proietta — per la prima volta dall’inizio della stagione — sulla ricerca di un risultato pieno senza alternative. Invece sulle sfumature si gioca l’interpretazione della risposta che Montella dà a proposito del suo futuro: «Restare alla Fiorentina? Perché no?».

    I titolisti assatanati avrebbero chiesto a quel punto: e perché sì, allora? L’allenatore li ha in un certo senso preceduti aggiungendo altri concetti, mentre nel pomeriggio la società ha smentito il tono di un’agenzia che lasciava spazio a dubbi sul rinnovo.

    Montella, in realtà, aveva scandito parole chiare: «Devo ancora parlare con la presidenza, ma ci sono tutti i presupposti per restare». Incontro a fine stagione per il prolungamento del contratto in scadenza nel giugno 2014 (la Fiorentina ha la possibilità di esercitare un’opzione fino al 2015). Montella ha già fatto capire come la pensa lanciando messaggi periodici: quest’anno i risultati sono stati superiori alle aspettative, per fare meglio dovranno arrivare giocatori di grande spessore. La fase due, come l’ha chiamata più volte l’allenatore.

    Volendo tradurre: l’incontro con la società servirà per mettere nero su bianco le richieste tecniche. Montella, a proposito della multa da pagare, ha poi scherzato: «La rabbia è passata, però la multa di 10mila euro mi fa ridere... Gli arbitri avevano perso una scommessa con me e stavano cercando soldi per pagarmi la cena... (si riferisce all’episodio dell’espulsione di Tomovic col Milan e alla battuta con Tagliavento, ndr)». Altre battute sparse: « Il terzo posto? Adesso è molto difficile, ma non possiamo rimproverarci niente». «Osvaldo? Non credo che la Roma se lo lasci scappar via, è un grande giocatore. La battuta ‘costa poco’? Intendevo per le cifre che leggevo in rapporto al suo valore. O magari era un auspicio perché noi non possiamo spendere molto».


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