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  • Montella studia come smontare la sua Fiorentina

    Montella studia come smontare la sua Fiorentina

    • Luca Cellini
    Come trasformare la sua Fiorentina in una squadra sempre piu' imprevedibile tecnicamente e tatticamente, e soprattutto come riguadagnare fiducia agli occhi dello spogliatoio e dei dirigenti, dopo la delegittimazione fatta della sua persona dalle parole pronunciate dal presidente esecutivo Mario Cognigni che, venerdì scorso, incontrando un gruppo selezionato di giornalisti, ha dichiarato come il tecnico gigliato abbia sbagliato tempi e modi nel formulare le sue richieste pubbliche di rinforzi in vista della prossima stagione.

    E' questo il doppio binario di lavoro che si è prefissato Vincenzo Montella nella sua settimana di vacanza, in realtà poco rilassante, e già molto di studio in vista della prossima stagione, iniziata subito dopo il triplice fischio finale dell'ultimo turno di campionato che ha visto i gigliati pareggiare due a due in casa contro il Torino.

    Approfittando degli impegni di alcuni suoi collaboratori, in questi giorni a Coverciano per seguire lezioni del Corso Master per conseguire il patentino di prima categoria (Nicola Caccia e Gianni Vio, nello specifico, ndr.), Montella si è portato dei libri di narrativa per rilassarsi ma anche il pc portatile in cui ha immagazzinato non solo appunti della stagione appena chiusasi ma anche dati tecnico-fisici dei calciatori che ha allenato negli ultimi dodici mesi. 

    Un allenatore gigliato che è stato vivamente consigliato di andare in vacanza sia dal presidente onorario viola Andrea Della Valle che non si aspettava le esternazioni dello stesso Montella nell'ultima parte di stagione, e da amici e famigliari, che lo hanno notato nervoso anche nel corso della 'Partita del cuore', dove l'ex bomber di Castello di Cisterna non solo ha sbagliato un rigore, ma che si è impuntato nel cercare di segnare a tutti i costi, lasciando lo stadio Franchi a piedi, lunedì sera, a tarda serata, senza concedere sorrisi, o per foto ed articoli.

    La certezza ormai acquisita di non poter contare su Juan Cuadrado, e la consapevolezza che Giuseppe Rossi potrebbe presentarsi in ritiro ad agosto, reduce da un Mondiale, comunque dopo una stagione con un nuovo infortunio, e Mario Gomez dopo un anno fatto piu' di sedute differenziate e visite di controllo, che di allenamenti, oltre che la mancata apertura, che invece aveva auspicato, per aprire i cordoni economici in termini di rinforzi, portano Montella a pensare di studiare per la prossima stagione una Fiorentina scomponibile: sempre meno prevedibile nel modulo, ma anche negli uomini. Azzerate fin dal primo giorno le gerarchie, il 38enne tecnico campano ha già annunciato ad alcuni senatori del suo gruppo, certi di rimanere l'anno prossimo (Pizarro, Gonzalo Rodriguez e Borja Valero) che cambiera' atteggiamento anche nello spogliatoio, con sempre meno parole e sempre piu' rapporti esclusivamente professionali. 

    Montella pensa ad una Fiorentina meno divertente nel gioco e piu'pratica, perchè sa che il prossimo anno dovra' essere, comunque vada a finire, quello del raccolto, con possibilmente una coppa da mettere nella bacheca del club viola, prima della già annunciata ad Andrea Della Valle separazione delle strade con Firenze nell'estate 2015.

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