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  • Monza-Pavia:| Le voci dallo spogliatoio
Monza-Pavia:| Le voci dallo spogliatoio

Monza-Pavia:| Le voci dallo spogliatoio

  • Fabio Scognamiglio

Il Monza rialza la testa dopo la pesante sconfitta di Gubbio, battendo per 2-0 un Pavia praticamente assente. Al 6' è già vantaggio per i brianzoli con Ferrario che batte il portiere dopo una bella serpentina in area di rigore. Il Pavia accusa il colpo e non riesce a reagire regalando ancora occasioni per i biancorossi che però non trovano il raddoppio se non al 73' con Bugno, alla sua prima realizzazione in carriera, che sfrutta al meglio l'assist di Ricci. La partita si chiude con la grande soddisfazione della squadra di casa, che risale la classifica e ritrova morale, e con la grande recriminazione del Pavia, che ha giocato una gara costellata di errori, scarsa determinazione e pochissima concentrazione.

MONZA

L'allenatore del Monza, Alessio De Petrillo: 'Sono soddisfatto della reazione dopo la pesante sconfitta di Gubbio: se imparassimo a essere più umili e meno prepotenti, potremmo benissimo dire la nostra in questo campionato. Il nostro atteggiamento positivo ha messo loro in difficoltà e questa è una cosa da tenere a mente. Ho deciso di cambiare molto, rispetto all'ultima gara, per non far sentire qualcuno troppo indispensabile, è una medicina adeguata per non far sedere troppo sugli allori i giocatori. Sono preoccupato per Samb (uscito per infortunio, ndr) anche perché ero felice di averlo ritrovato dopo che ha risolto la situazione difficile con la società, la quale è stata brava a ricucire lo strappo. Negli spogliatoi piangeva per il dolore e temo che lo perderò per un po'. Andiamo a Salerno, sarà difficile, ma con l'atteggiamento giusto potremo fare molto bene'.

PAVIA

L'allenatore del Pavia, Gianluca Andrissi, era squalificato. Al suo posto è intervenuto il direttore sportivo Moreno Zocchi: 'Meglio non commentare, altrimenti direi parole troppo cattive. Abbiamo sbagliato l'approccio regalando un gol al Monza e poi non siamo neanche riusciti a reagire. Tutto ciò che provavamo a fare, lo sbagliavamo. Non c'è stata cattiveria, non c'è stata determinazione. Siamo una squadra giovane e questo non è una giustificazione, anzi, dovremmo correre più degli altri. Io ho sbagliato a costruire la squadra così, non è colpa del mister se siamo in queste condizioni, ma di alcuni giocatori che non si sono rivelati all'altezza: ho sbagliato in alcune scelte. Pensavamo, dopo l'avvio, di fare un altro tipo di campionato, ma adesso dobbiamo cambiare mentalità e atteggiamento'. 

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