Dopo tanti anni di "magra", nell'ultimo biennio le convocazioni in azzurro sono diventate quasi una piacevole abitudine in casa Toro. Dopo la lunga parentesi di Ogbonna, interrottasi con il suo passaggio alla Juventus (e conseguente crisi tecnica personale, che pare peraltro in via di superamento), ecco che al Mondiale sono partiti tre giocatori che hanno chiuso la stagione con la maglia granata (Darmian, Cerci e Immobile, quindi a inizio campionato è arrivata la prima chiamata per Padelli, quindi c'è stato il ritorno di Quagliarella. E infine, giorni nostri, in azzurro è sbarcato Emiliano Moretti.

"Non me l'aspettavo", dice il protagonista, "non ora; sinceramente ai tempi del Valencia sì, ma adesso non più". E' un premio per un professionista dal rendimento altissimo nell'ultimo anno: "Ma io lo vedo come un premio al Torino, che infatti voglio condividere con i compagni, perchè senza la luce che c'è intorno al Toro non avrei brillato nemmeno io". E Moretti potrebbe stabilire un record non da poco: diventare il più anziano esordiente della storia della Nazionale italiana, strappando il primato a Mauro Tassotti (32 anni e 8 mesi per il milanista, ben 33 anni e 5 mesi per lui).