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  • Morirono due ragazze in A4: chiesti 3 anni e 4 mesi di carcere per Carrera

    Morirono due ragazze in A4: chiesti 3 anni e 4 mesi di carcere per Carrera

    Giornata chiave per il processo che vede imputato Massimo Carrera, ex calciatore dell'Atalanta, oggi allenatore delle giovanili della Juventus, coinvolto nel Capodanno del 2011 nell'incidente stradale in A4 in cui hanno perso la vita due ragazze: Chiara Varani e Patrizia Paninforni, entrambe studentesse universitarie di 23 anni, la prima di Monasterolo del Castello e la seconda di San Giovanni Bianco.

    Tre anni e 4 mesi è la richiesta di condanna del pm per Carrera, mentre 2 anni e 8 mesi sono stati chiesti per il secondo dei tre imputati Paolo Braggino, con l'accusa di omicidio ma anche 2 mesi e 20 giorni, oltre a 800 euro per guida in stato di ebbrezza. Chiesta inoltre una provvisionale alle parti civili di 180 mila euro. Sarà probabilmente rinviato a giudizio Paolo Bertacchini, che non ha scelto il rito abbreviato.


    Nodo su cui si basa l'accusa la perizia secondo la quale si sarebbe stata visibilità sufficiente a consentire di vedere le auto ferme in carreggiata e, quindi, anche il tempo per frenare ed evitare l'impatto. Per la tragedia di Capodanno, accusati di omicidio colposo plurimo, si trovano i conducenti delle tre autovetture coinvolte. Uno è appunto proprio Massimo Carrera: secondo la ricostruzione dei fatti, sarebbe stato l'ultimo ad arrivare nel punto della tragedia e a colpire le altre auto già ferme. 

    Proprio la visibilità al momento dello scontro resta l'ago della bilanca: la consulenza tecnica di parte, redatta dall'esperto nominato da Carrera, aveva infatti messo in discussione proprio quell'elemento, scontrandosi con quanto invece sostenuto dal pubblico ministero Monia Di Marco nella ricostruzione dell'accaduto. Secondo il consulente, quando Carrera era sopraggiunto non aveva avuto la possibilità di vedere le altre auto già incidentate e, di conseguenza, nemmeno aveva potuto a sua volta evitare l'impatto. 

    Chiara, invece, la dinamica della tragedia: la notte di Capodanno del 2011 le ragazze, con un'amica rimasta ferita, Nadia Zappella, viaggiavano su una Ford Ka. Ad un tratto, tra i caselli di Dalmine e Bergamo, la loro auto era stata tamponata da una Fiat Punto, quella di Braggino: mentre i due veicoli erano fermi era sopraggiunta una terza auto, la Mercedes Ml di Bertacchini, che aveva centrato una seconda volta l'utilitaria delle studentesse; e infine era sopraggiunta la Mercedes Classe R di Carrera. Per le due studentesse non c'era stato nulla da fare.


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