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  • Morte Sandri| Tifosi Atalanta e Cavese ricordano Gabbo

    Morte Sandri| Tifosi Atalanta e Cavese ricordano Gabbo

    Il prossimo 11 Novembre saranno trascorsi tre anni dall’omicidio dell’Autostrada del Sole e la gente d’Italia non dimentica Gabriele Sandri, in attesa che il 1° Dicembre sia celebrato a Firenze il processo d’appello contro l’agente Spaccarotella: tribunale di primo grado, procura generale della Repubblica della Toscana e parti civili sono ricorse per il capo d’imputazione di omicidio volontario. I tifosi dell’Atalanta vogliono ricordare Gabbo e lo fanno invitando Giorgio Sandri a Bergamo. Quelli della Cavese fanno lo stesso e ospiteranno mamma Daniela Sandri a Cava dè Tirreni in una partita di calcio carica di passione e amore.

    Sabato 10 Luglio 2010 alle ore 17:30 presso l’OrioCenter ci sarà un forum aperto a stampa e televisioni. L’intervento del papà di Gabbo si inserisce nel cartello della 9^ Festa della Dea, tradizionale kermesse estiva organizzata dai tifosi neroazzurri. Al tavolo dei relatori ci saranno anche i famigliari di Stefano Cucchi e lo scrittore Maurizio Martucci, autore del libro inchiesta sul delitto Sandri.

    Giorgio Sandri: “Ho accolto con soddisfazione l’invito dei tifosi dell’Atalanta, una tifoseria storicamente non amica dei laziali. Significa che negli stadi i ragazzi delle curve sono maturi e responsabili. Dimostrano un alto senso civico, da elogiare. Riescono a capire la nostra tragedia, unendosi nel nome della verità e della giustizia. Sono ancora tante le dimostrazioni di affetto e vicinanza che riceviamo: la gente non dimentica e ci è al fianco in questa dura battaglia. Cosa dirò ai tifosi atalantini? Che finché ci saranno loro, finché ci saranno tante altre persone oneste come loro, non smetterò mai di lottare nel nome di mio figlio. La giustizia per Gabriele è la giustizia di tutti, dei cittadini più che dei tifosi, affinché mai più nessun altra persona possa trovare la morte come è successo l’11 Novembre 2007. La mamma di Gabriele entra ed esce continuamente dalle cliniche per curarsi, ma nonostante questo domenica sarà dai ragazzi della Cavese. Mi fa piacere anche il confronto con la famiglia Cucchi: siamo famiglie straziate dal dolore. Nel nome dei nostri figli auspico un cambiamento culturale della società italiana”. 

    Maurizio Martucci: “In Italia ci sono altre tragedie simili a quella di Gabriele Sandri. Per fugare coni d’ombra, strumentalizzazioni e inutili dietrologie, insieme alla giustizia è importante avere anche una corretta informazione, veritiera, libera e senza peli sulla lingua. Non bisogna temere la verità e tantomeno temere di raccontarla. A breve uscirà un mio nuovo libro: raccoglierà tutti i casi di cronaca nera del mondo del calcio, compresi gli sviluppi del caso Sandri che poi, col calcio, sappiamo bene non c’entra nulla e che l’hanno spinta a forza di stereotipi e falsi luoghi comuni. Uscirà un libro per non dimenticare e per fare memoria storica condivisa, un libro con le storie di tutti i martiri degli stadi d’Italia. Perché la morte è uguale per tutti e la verità è sempre dovuta.” 

    Domenica 11 Luglio 2010 a Cava dè Tirreni, in provincia di Salerno, la mamma di Gabriele darà il calcio d’inizio alla partita della memoria organizzata dai tifosi della Cavese. Daniela Sandri: “L’11 Luglio saranno passati 2 anni e 8 mesi da quando mi hanno strappato mio figlio: la nostra famiglia sarà divisa tra il Nord e il Sud d’Italia per abbracciare chi vorrà ricordarlo. Sarò dai ragazzi della Cavese: una loro delegazione è venuta fino a Roma in macchina solo per chiedermi di esserci e io ci sarò. Domenica Gabriele sarà con loro a Cava e non potevo mancare! Gabriele unisce e non divide, questa è la nostra forza”.

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