Mourinho e l'ombra del fallimento: umiliato pure in Europa. E Pogba va ko
POGBROKEN, MOU NEI GUAI - "The Humiliated One", così lo avevano ribattezzato i media britannici dopo il clamoroso 4-0 subito dal Chelsea di Conte, non saranno certo più morbidi quelli di domani mattina dopo il ko in Turchia. Nel mirino alcune scelte di formazione, come l'esclusione dal primo minuto di Zlatan Ibrahimovic costretto a subentrare già nel corso del primo tempo a Paul Pogba: mister 105 milioni di euro esce dopo aver ricevuto un duro colpo, non sembra esserci il pericolo di un infortunio a lungo termine ma è un'assenza che pesa in mezzo al campo, tanto che lo United sprofonda, subisce il raddoppio e rischia di crollare se non fosse per De Gea e le sue parate. Mourinho non riesce a svoltare, sbilancia la squadra rinunciando alla fase di interdizione ma non viene premiato: Ibra non incide, come spesso accade nell'ultimo periodo, Martial, Rashford, Mata e Mkhitaryan (gli ultimi due entrati dalla panchina) sono fantasmi in campo, il solo Rooney trova il gol della bandiera. Stelle in ombra, attacco inefficace e difesa colabrodo: a Manchester l'aria si fa sempre più pesante per Mourinho, senza mai dimenticare l'ingombrante ombra dell'eterno rivale Guardiola che nonostante la sconfitta nel derby di Coppa vive una situazione di ben altro tenore. Dello Special One è rimasta solo la leggenda: ora rischia un fallimento su tutta la linea.
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