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  • Mourinho, sviolinata alla Samp: 'E' stata perfetta, e tifosi li avete sentiti? Dell'anno del triplete...'

    Mourinho, sviolinata alla Samp: 'E' stata perfetta, e tifosi li avete sentiti? Dell'anno del triplete...'

    • Lorenzo Montaldo
    Il privilegio di essere identificato dal solo soprannome è un onore riservato solamente ai più grandi. Ecco perchè lo Special One è e resterà José Mourinho, l'eroe dell'Inter del triplete che mercoledì sera si è ritrovato di fronte un pezzo di Italia, la Sampdoria. I blucerchiati hanno ben figurato davanti al Manchester United, chiudendo con una sconfitta di misura per 2-1. E dopo la prestazione positiva sono arrivati anche i sinceri complimenti del tecnico di Setubal: "La Samp è stata perfetta, è una squadra equilibrata e ha fatto quanto mi aspettavo. Per noi non è stato solo un ottimo test ma il più utile che abbiamo fatto in questo precampionato perché quello che ci servirà più per crescere" ha detto Mourinho a Il Secolo XIX. "Non mi ha colpito niente dei blucerchiati, sapevo cosa avrei trovato ed è stato un piacere trovarlo: la Sampdoria ha il gioco di Giampaolo che è la scuola tattica e la cultura calcistica italiana. E’ merito di Marco, un allenatore preparato oltre che un amico e fa giocare così tutte le sue squadre. Per questo dopo la partita l’ho ringraziato,perché appunto sfidare squadre così aiuta i tuoi giocatori a migliorare".

    "È un fatto di tattica ma anche di aggressività sotto controllo, di intensità" prosegue lo Special One. "E poi la capacità di cambiare il modo di giocare durante la partita. L’abbiamo fatto sia noi che loro ma noi avevamo più giocatori adatti, con tutto il rispetto per i blucerchiati, quindi doppio merito a Giampaolo per averlo fatto senza stravolgere l’undici a inizio ripresa. Per questo motivo sono certo che la Sampdoria farà ancora un ottimo campionato. Lo penso e glielo auguro. Per non parlare di loro (indicando i tifosi). Li ricordavo già così ma è bello ritrovare la loro passione incredibile. Li avete sentiti come cantavano? Ed erano niente rispetto ai nostri. Amazing"

    Mourinho non dimentica il suo passato nel Belpaese: "L’Italia è un pezzo di casa mia e l’esperienza all’Inter è ancora dentro di me. Mi manca la Serie A e le sue persone, è stato bello, emozionante". E quando ripensa alla Sampdoria nella storica stagione dei tre trofei, ecco un dolce ricordo (per i tifosi nerazzurri): "Se devo dire la verità il primo pensiero è per un Giampaolo che non è Marco: Pazzini. Se non era per lui non lo vincevamo il Triplete. Quindi mi manca Pazzini, mi manca il suo gol di Roma,ancora oggi lo ringrazio. Anche con tanti giocatori della Samp di oggi avevo già un rapporto: Fabio Quagliarella, Barreto, Palombo, che ora mi ha detto che diventa allenatore".

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