L'Inter scopre e boccia Murillo
UN'ALTRA VERITA' - Ma il calo di Murillo, a dirla tutta, era già iniziato nella seconda parte del campionato targato Mancini. L’Inter pensava, forse sperava, che le brutte prestazioni del classe ’92 fossero ascrivibili al momento negativo dell’intera squadra, ma il tempo ha rivelato un’altra verità: Jeison Murillo è senza dubbio un buon difensore, ma ancora troppo acerbo per essere accostato a squadre di livello mondiale.
FIDUCIA PERSA - Quello dell’Inter rimane un buon affare, Murillo - a differenza di Ranocchia - può essere considerato una valida alternativa, un subentrante che offre comunque buone garanzie. Gli 8 milioni di euro sono stati ben investiti, anche perché nonostante i tanti errori individuali, il cartellino di Jeison Murillo ha acquisito comunque valore. Resta il fatto che l’Inter del futuro dovrà assolutamente puntare su altri profili e a tal proposito la società di corso Vittorio Emanuele si sta già muovendo: Lindelof è l’obiettivo numero uno, in casa nerazzurra - con l’aiuto del solito Kia Joorabchian - si lavora per portare il difensore ad Appiano Gentile. L’idea è quella di affiancare il giovane svedese a Joao Miranda, chiaro sintomo di come l’Inter abbia perso fiducia in Jeison Murillo.
