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  • Mutu-Fiorentina:| 'Offerti 5 anni di contratto'

    Mutu-Fiorentina:| 'Offerti 5 anni di contratto'

    Ecco alcuni stralci della lunga e bella intervista concessa dall'attaccante romeno della Fiorentina, Adrian Mutu al quotidiano La Nazione: "Genio in campo, immaturo fuori? Ho sempre detto che non sono un santo, ma certe storie sono state strumentalizzata perché faccio il calciatore. So che dovrei essere un modello per i ragazzi e non sono mai stato bravo a mantenere questo tipo di promesse, ma proverò a migliorare come uomo. Ci sono regola da rispettare, soprattutto quelle sugli orari, cercherò di non sbagliare più.

    Mihajlovic?
    Mai visto un allenatore che difende così un giocatore, soprattutto dopo una storia del genere. Mi ha stupito davvero. Mi ha fatto anche emozionare, non credevo quasi a quello che sentivo, ho dimostrato quanto gli devo abbracciandolo dopo il mio gol... Con Mihajlovic ci siamo chiariti il primo giorno di ritiro, gli ho chiesto se quello che era successo in campo a Roma, quando eravamo calciatori, per lui era un problema. Mi ha risposto di no, mi ha detto che aveva fiducia in me e per lui ero un giocatore importante. E me lo ha dimostrato.

    Smettere con il calcio per via della multa del Chelsea?

    Mai, neanche per un secondo. Ogni giorno il calcio mi mancava sempre di più. E' stata durissima, pensavo solo a quando sarei tornato a giocare. Io so fare questo nella vita, mi piace ancora da matti.

    La Nazionale?
    E' chiaro che spero di tornarci, ma parliamone fra un po', sono appena rientrato in campionato.

    Pronto a superare Virgili e Antognoni nella classifica dei marcatori storici della Fiorentina?
    Credo che siano tutti e due alla mia portata, Mihajlovic fra l'altro mi farà battere anche i rigori. A proposito di Antognoni: è un mio amico e so che mai nessuno potrà mai prendere il suo posto a Firenze.

    Rimanere a Firenze per altri cinque anni?

    Ipotesi assolutamente da non escludere. Anzi, la società mi ha proposto un rinnovo di cinque anni, ma io ho detto che vorrei giocare a calcio solo per altri tre... Vorrei restare e chiudere la carriera qui. Lo spero davvero. Fare altre previsioni ora non ha senso, ma non credo che il mio futuro sia legato a quanti gol farò nella seconda parte della stagione. La Fiorentina sa quanto valgo quando sto bene, e ora eccomi qui, pronto a giocare alla grande.

    In debito con i tifosi?
    Non lo so. Umanamente sì, sono passati sopra a tanti casini, mi hanno sempre sostenuto, appena sono tornato mi hanno fatto i cori. Ho segnato e mi sono venuti i brividi per quello che è successo, per l'affetto sincero.

    La sibutramina?

    Una follia. Ma chi mi conosce sa che ero in buona fede, per questo in questi nove mesi mi sono potuto guardare allo specchio con serenità. Ne abbiamo parlato poco anche in casa, tutti sapevano com'era andata".
     


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