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Nainggolan: 'Rinnovo? Avevo altre offerte, ma voglio vincere a Roma'

Nainggolan: 'Rinnovo? Avevo altre offerte, ma voglio vincere a Roma'

Guerriero del centrocampo giallorosso, capitano nel derby contro la Lazio, Radja Nainggolan, numero 4 della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al sito ufficiale della società capitolina: "Rinnovo sino al 2020? Era una cosa che volevo. Avevo altre offerte ma ho continuato a dire che volevo rimanere: sono convinto che si può vincere con questa squadra e questa piazza lo merita. Avevo anche detto che non sarei mai andato in una diretta concorrente, la mia volontà era quella di rimanere". 

SUI DERBY DEL 2015 - "Totti decisivo nel 2-2? Abbiamo iniziato male ma alla fine ci ha pensato lui. In una partita così delicata è stata una doppia festa, sia per noi sia per i tifosi. Totti è l’idolo, resterà per sempre un idolo. Ha fatto grandi cose rimanendo sempre nella stessa squadra, questo è sicuramente il primo elemento di legame con i tifosi, che aumenta anche con alcune esultanze e dimostrazioni di affetto nei loro confronti. Derby vinto con Yanga-Mbiwa? Quella partita era molto difficile per noi. La Lazio in quel momento era la squadra più in forma e abbiamo vinto grazie al carattere e con un buon calcio. Abbiamo meritato di vincere e di distaccarli definitivamente in classifica".

LA VITTORIA CON LA JUVE - "Contro la Juventus per me è sempre stata una partita particolare, anche quando ero ancora al Cagliari. La partita è arrivata in un buon momento, batterli alla seconda giornata e lasciarceli alle spalle era uno stimolo in più. Il gap tra noi e loro successivamente è aumentato ancora nel nostro miglior periodo".

IL GOL DI FLORENZI AL BARCELLONA - "Dentro di me pensavo a cosa aveva fatto. Quando è partita la palla ci sono voluti 4 secondi prima che arrivasse in porta ed eravamo tutti quanti sulle punte dei piedi attendendo dove sarebbe finita. È entrata e contro una squadra alla quale in quel momento potevamo segnare solo grazie a un’azione individuale. Un gol da metà campo è raro ed è stato bello condividere la gioia con lui. Meriterebbe il premio di miglior gol dell’anno, è in gara con altri grandi calciatori ma la sua rete per me è la più particolare".

SUL MOMENTO DI DIFFICOLTA' - "Più giocatori forti ci sono in squadra, più aumenta la concorrenza e più si va meglio. In questo momento ci troviamo un po’ in difficoltà avendo tanti giocatori nuovi, di qualità comunque indiscutibile. Forse una delle difficoltà è il fatto che vogliono tutti dimostrare troppo. Abbiamo iniziato molto bene l’anno, abbiamo dimostrato tante belle cose e siamo tutti consapevoli che torneranno questi bei momenti". 

SUL 6-1 COL BARCELLONA - "Contro il Barcellona si può anche perdere ma il 6-1 è stato esagerato. Forse eravamo un po’ distratti dal fatto che il Leverkusen avesse pareggiato a Borisov e ci siamo rilassati pensando potevamo permetterci anche una sconfitta. Non abbiamo fatto una buona partita e la dobbiamo dimenticare il più presto possibile. Potrebbe sembrare che dopo quella partita siamo rimasti scioccati ma sono sicuro che ci riprenderemo e che continueremo a lottare in alto".

OBIETTIVI DEL 2016 - "Spero che riusciremo a vincere qualcosa, che un giocatore molto sfortunato torni con noi (Kevin Strootman) e questo non è molto lontano. Anche se la Coppa Italia è andata, c’è ancora il campionato e sono fiducioso che le cose vadano bene. Parlando della Nazionale, abbiamo pescato l’Italia nel girone e sarà un partita difficile: gli Azzurri in questi tornei sanno mettere in difficoltà chiunque, ma spero di vincere qualcosa con il Belgio".
 

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