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  • Nani e Walcott ali per far volare la Juve

    Nani e Walcott ali per far volare la Juve

    Marotta può strapparli a Manchester United e Arsenal.
    Juve scatenata: Nani e Walcott!
    Eroi di Premier League e vecchi sogni bianconeri. Oggi tornano d'attualità, complici le difficoltà che li circondano: rapporti sfilacciati e contratti a orologeria li trasformano in grandi opportunità di mercato. Idee, nulla più per il momento. Indiscrezioni urlate dai tabloid. Certo è che i dirigenti della Juve, consapevoli di arrancare rispetto a magnati spendaccioni, non possono rimanere indifferenti davanti a saldi e affaroni.
     
    GOSSIP - Walcott è legato all'Arsenal ancora una stagione: a giugno diventerà proprietario del cartellino e potrà scegliere autonomamente una squadra nuova. « Stiamo discutendo il rinnovo, ma non troviamo una soluzione » la confidenza di Arsene Wenger, disposto a blindarlo fino al 2018 con un ingaggio da 80.000 sterline a settimana. La firma non è ancora esclusa, ma il ritardo è sospetto, perciò i Gunners, nel timore di perdere il campione a costo zero, mettono in conto la possibilità di una cessione invernale. Già in fila Chelsea, Manchester City e Spartak Mosca, che sventolano offerte superiori, mentre sembra più freddo il Psg. A svelare la candidatura della Juventus è stato il Sunday Mirror, ma il gossip ha trovato buoni appigli: non c'è proposta, almeno per adesso, tuttavia la società, attratta dal deprezzamento, riflette seriamente sull'opportunità di formularla.

     
    VALUTAZIONE - Il portoghese Nani ha un anno in più di contratto: il suo rapporto con il Manchester United scadrà nel 2014. Alla trattativa per il rinnovo che ristagna, s'aggiunge però il feeling incrinato con Sir Alex Ferguson. Sempre secondo il Sunday Mirror, il portoghese avrebbe addirittura minacciato di adire le vie legali per svincolarsi e poter quindi lasciare il club a costo zero. Al tramonto del mercato sembrava scritto il passaggio allo Zenit, invece la società di Sanpietrobrgo ha investito su Alex Witsel del Benfica e Hulk del Porto: Nani è così rimasto a Manchester, dove pare si senta ormai prigioniero, così distratto dal suo futuro da aver ricevuto da Ferguson l'imposizione di non parlarne più pubblicamente. Fino a gennaio, almeno: perché se non cambieranno le cose, attorno al suo nome si scatenerà un'asta. In Inghilterra sono convinti che anche la Juve sarà in corsa: senza dubbio, come per Walcott, farà un'attenta valutazione.
     
    GERARCHIE - Che Walcott e Nani piacciano sul serio non è solo testimoniato dai sondaggi passati: basta solo ricordare una frase significativa di Antonio Conte che, dopo un pareggio accolto con sufficienza, sbalordito dalla miopia di chi non comprendeva il miracolo Juve, difatti sfociato nello scudetto, scelse i due fuoriclasse come pietra di paragone: « Qui non ci sono Walcott o Nani... ». Aggiunse anche Carlos Tevez, ma questa è un'altra storia. Inevitabile, in questo contesto, non credere che un pensiero in corso Ferraris affiorerà, senza per questo riscrivere gerarchie ormai chiare sul top player da arruolare a gennaio: in cima alla lista, favoritissimo, rimane Fernando Llorente dell'Athletic Bilbao.
     
    INTRANSIGENZA - Anche lui rappresenta un buon affare, però già ponderato: la Juve, dopo averlo trattato inutilmente ad agosto, rilancerà a gennaio con il presidente Josu Urrieta, fin qui irremovibile nel pretendere la clausola di rescissione (36 milioni di euro) a costo di polverizzare l'intero capitale. Nonostante la sua intransigenza e l'irruzione del Barcellona ci sono buone possibilità che l'affare vada in porto. Intanto, il centravanti di Pamplona, dopo l'esclusione e l'infortunio (diplomatico?) chiede di tornare a giocare: non c'entra con la volontà di lasciar scadere il contratto, su quello è irremovibile lui.


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