"A Cesena grande personalità, questo gruppo ha qualità e può ancora crescere". Salvatore Aronica è una delle anime dialettiche ed emotive dello spogliatoio, oltre ad esprimere versatilità in campo. Il difensore azzurro racconta ai microfoni di Radio Marte la splendida rimonta di Cesena.

"E' stata davvero una partita interpretata con lo spirito giusto. Nonostante il dominio e il risultato finale, non è stato affatto facile venir via con la vittoria. Ad un certo punto ci siamo trovati sotto senza meritarlo. Ci siamo complicati la vita noi stessi, probabilmente è vero, ma poi siamo stati bravissimi a ribaltare il risultato così come successe a Genova. Abbiamo avuto una reazione importante e questo fa capire quale sia il carattere del Napoli. E' stata una vittoria meritatissima e credo che non ci siano dubbi su questo".

Poi la strana giornata alimentare per prepararsi al "mezzogiorno di fuoco"..."Effettivamente - sorride Aronica - oggi possiamo anche scherzarci un po' su, ma vi assicuro che mangiare la pasta alle 9 di mattina non è il massimo. Qualcuno non ha completato il pasto, qualcun altro avrebbe preferito cornetto e cappuccino, ma alla fine siamo stati tutti bravi a rispettare il menu. Scherzi a parte, è stata una preparazione meticolosa che ha portato i suoi frutti. Il dottore ha approntato una tabella speciale ed evidentemente se siamo riusciti ad esprimerci bene in campo lo dobbiamo anche all'acquisizione del giusto quantitativo di carboidrati e zuccheri assimilati".

E diciamo che la "ciliegina" è arrivata da Cavani..."Io osservo da tempo Edinson in allenamento e ho sempre pensato che fosse un giocatore straordinario. Da difensore posso dire che ha una qualità rara che lo rende difficile da marcare: lui riesce a cambiare direzione in maniera repertina. Ha una sterzata incredibile ed è capace di liberarsi dalla marcatura con scatti improvvisi senza però perdere il controllo della palla. Ieri ha segnato due gol magnifici"

Anche il turnover ha dato i suoi buoni risultati..."Ma io non avevo dubbi. Era fisiologico dover ruotare gli uomini con un calendario così fitto di impegni. Stiamo giocando ogni tre giorni ed abbiamo bisogno di energie sempre fresche. Anche i nuovi arrivati si stanno inserendo bene e bisogna avere pazienza perché non è facile ambientarsi nel campionato italiano. Ieri alla seconda partita giocata dall'inizio si è già visto come si sono espressi Sosa e Yebda. La Società ha fatto scelte oculate e col tempo sono certo che il gruppo sarà ancora più competitivo".

Adesso Europa e poi obiettivo San Paolo. Manca la prima vittoria in campionato a Fuorigrotta. "Sì, però io credo che sotto questo aspetto non esista una componente psicologica ma solo una contingenza tattica di questo momento. Le squadre vengono al San Paolo chiuse, guardinghe e ci concedono pochi spazi. Quando riusciamo, invece, a distenderci diamo il meglio di noi stessi. La nostra forza è quella di aggredire ed attaccare la palla, e giocando così riusciamo sempre a fare grandi risultati. Sul nostro campo troviamo spesso undici uomini dietro la palla e rischiamo tanto per cercare la strada del gol. Ma con serenità e con la giusta attenzione presto vedrete che ci esprimeremo bene anche in casa. Adesso pensiamo già a giovedì. Abbiamo grande entusiasmo perché l'Europa è un obiettivo stimolante e prestigioso. Cercheremo di sfruttare anche l'energia della vittoria di Cesena per andare a Bucarest con forza e convinzione. Chiaramente poi domenica ci aspetta un altro match importantissimo con la Roma, ma noi contiamo sulle nostre energie e sappiamo di avere una rosa ampia e di qualità".