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  • Napoli, Benitez come Mazzarri

    Napoli, Benitez come Mazzarri

    • Giovanni Scotto
    Un occhio al campionato, uno al mercato e l'altro alla panchina. Il futuro è tutto da scrivere: il Napoli va piuttosto bene: vince le coppe ed è in corsa per il terzo posto. Lasciando stare i proclami per lo scudetto il bilancio può anche essere positivo. Ma ciò che preoccupa è il futuro: in un calcio in cui ci si riempie la bocca della parola “progetto” spesso e volentieri si naviga a vista. Avanti senza sapere quale sarà l’approdo.

    IL TERGIVERSARE - Il Napoli, purtroppo, non fa eccezione. Benitez è in scadenza di contratto, e il suo programma biennale sembra essere arrivato rapidamente alla conclusione. In realtà c’è tempo e margine per parlare di rinnovo, ma è proprio questo il problema. Mentre De Laurentiis ha ampiamente dichiarato che non vede l’ora di confermare Benitez, dall’altro lato il tecnico spagnolo tergiversa a più non posso. 'Parlerò del mio futuro col presidente, decideremo assieme', ha detto sin dalla scorsa estate. Ma perché, se De Laurentiis ha già detto che è disponibile al rinnovo? A quanto pare è l’allenatore che deve dare una risposta, ma fino a questo momento c’è stato soltanto un lungo tergiversare. 'Non lo so, vedremo', un lungo adagio che caratterizzò gli ultimi mesi di Mazzarri a Napoli. Con essi i rimandi: Benitez in autunno diceva: 'Penso che tra dicembre e gennaio discuterà del rinnovo col presidente'. Arrivati al momento fatidico, Rafa ha ancora rimandato tutto. Da Natale a Pasqua: 'Tra tre mesi ne parleremo e vedremo'. Un altro rinvio, ma perché?

    LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO - Non spiega i motivi del suo tergiversare, ed è questo che inquieta i tifosi. Anzi, a preoccupare è anche il fatto che l’allenatore spagnolo mai ha detto una frase del tipo 'Voglio rimanere a Napoli, io mi trovo bene qui ma voglio delle garanzie'. Non ci sarebbe niente male: anche Mihajlovic fece lo stesso in estate quando arrivò il nuovo presidente Ferrero. Ad oggi le uniche parole strappate con la pinza hanno riguardato la mancanza dalla famiglia (che vive a Liverpool) e le difficoltà che ha Benitez a stare lontano dai suoi cari. Sarà sufficiente? Probabilmente no, ma l’allenatore non rivela quali sono le sue vere intenzioni. Sicuramente il suo tergiversare è in buona fede e non vuole minare il rapporto di fiducia che c'è tra lui e il club, ma a questo punto ammettere di aver chiesto precise garanzie non sarebbe un torto a nessuno. Che Benitez abbia già deciso o no, De Laurentiis non mollerà: rispetto a qualche mese fa ora è pronto a discutere anche di un prolungamento di un anno, che placherebbe i tifosi e consentirebbe (in teoria) di lottare per il campionato e chiudere alla grande un ciclo già di per sé vincente.
     

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