Sono stati per anni il cruccio del Napoli, quasi come un totem intoccabile. Da Reja a Mazzarri, la squadra azzurra ha sempre dipeso dai suoi esterni di tutto campo. Il 'dogma' si è enfatizzato proprio con l'arrivo di Mazzarri, grazie al quale la squadra ha trovato il proprio equilibro: Maggio e Zuniga rappresentano dei veri e propri perni del gioco del tecnico toscano. Il colombiano, in particolare, è stato praticamente 'costruito' da zero, visto che in origine era un terzino destro, trasformato poi da cursore mancino. Ma ora l'imperativo degli esterni potrebbe crollare, e i due perni possono finire sul mercato.

Sembra infatti che il prossimo allenatore non giocherà allo stesso modo di Mazzarri: c'è la serie possibilità di passare alla difesa a quattro. E se così fosse Maggio e Zuniga sarebbero, forse, di troppo. Grazie a Mazzarri il colombiano può giocare sia come terzino che come ala, ma anche come trequartista dietro le punte. Come si legge sul Roma il nuovo tecnico del Napoli, tuttavia, probabilmente non avrà questo cruccio a causa della situazione spigolosa che riguarda il suo rinnovo. Il Napoli vuole fare cassa con Zuniga prima che arrivi il 2014, anno in cui l'esterno andrà in scadenza. Difficile una sua conferma, visto che proprio un certo Mazzarri si sperticherà per portarlo all'Inter.

Anche Maggio rischia la stessa sorte: pure lui fedelissimo di Mazzarri, potrebbe desiderare di seguirlo, e se a Bigon arrivasse una buona offerta potrebbe rinunciare a un giocatore che, paradossalmente, sarebbe non pienamente in linea coi nuovi programmi della società. Questo senza dimenticare Armero, che però nasce come centrocampista e può giocare più avanzato. Dossena e Mesto, infine, difficilmente rientreranno nei piani del club.