C'è un intoppo non da poco per l'arrivo di Calaiò a Napoli: ieri doveva esserci un incontro a Roma, col d.s. azzurro Bigon e del suo collega bianconero Antonelli, ma il summit è stato annullato. Come si legge sul Roma c'è ancora una considerevole distanza tra i due club, perché il Siena vuole cedere l'attaccante a titolo definitivo, mentre il Napoli insiste per il prestito. Poco conta se Mezzaroma ha ribadito di 'regalare' Calaiò, che viene offerto a 1,5 milioni.

Bigon non ne fa un problema economico, ma di strategia. Considerando l'addio di Mazzarri a giugno (il tecnico è in scadenza) vuole un elemento per tamponare le esigenze solo fino a fine anno. Inutile investire su un giocatore che tra pochi mesi potrebbe già essere di troppo. Il Napoli ha tentato di ingolosire il Siena chiedendo l'inserimento di Neto per prendere anche Calaiò a titolo definitivo, ma poi Bigon ha mollato la presa e ha offerto un milione per il prestito di Calaiò e un diritto di riscatto fissato a due milioni. Le parti restano sulle loro posizioni, ma qualcosa dovrebbe sbloccarsi entro la settimana. L'alternativa per il Napoli è il cagliaritano Nené.