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  • Napoli, Cavani ha firmato| Oggi l'annuncio ufficiale

    Napoli, Cavani ha firmato| Oggi l'annuncio ufficiale

    Bigon ha lasciato Mi­lano ieri sera, e ha raggiunto il ritiro di Fol­garia intorno alla mezzanotte. Aspettava il fax dall’Uruguay che ancora non arrivava. Era il fax del contratto che legava Edinson Cavani al Napoli e sanciva il suo definitivo di­stacco dal Palermo. Il fax con la firma del Matador è giunto in nottata, ed oggi l’annun­cio ufficiale verrà dato dal direttore sportivo nella conferenza stampa già prevista.

    LA LUNGA GIORNATA - Ci sono volute ore per li­mare gli ultimi dettagli, Che non riguardava­no soltanto i diritti d’immagine. Ma erano davvero piccolissimi nodi da sciogliere: sul contratto (du­rata quinquennale), sulla ci­fra d’ingaggio (un milione e cinquecentomila euro, bonus esclusi), sugli scatti successi­vi, sull’entità della clausola rescissoria (il Napoli inten­zionato a fissarla intorno ai trenta milioni di euro, i ma­nager del Matador per me­no). Così i contatti tra i rap­presentanti di Cavani e quel­li del Napoli sono ripresi di buon mattino dopo l’interru­zione della notte precedente. Bigon e Triulzi a Milano; i le­gali di De Laurentiis e quelli di Cavani a Roma. Quando in­torno a mezzogiorno, i vari punti del contrat­to (lungo circa cinquanta pagine) erano sta­ti sviscerati e risolti di comune accordo, s’è messa in moto la macchina organizzativa del­la Football Transferencia, con sede a Roma e a Buenos Aires, che fa capo a Pierpaolo Triulzi. Attivati due collaboratori che risiedono in Argentina «Stiamo per mandarvi i fax relati­vi al contratto di Edinson. Raccoglieteli e re­catevi a Salto per la firma in calce del ra­gazzo. Quando siete pronto, rispediteli in Ita­lia». Da Baires a Salto, cittadina ai confini tra Uruguay ed Argentina, occorrono cinque ore di auto. Ci sarebbe stata anche la possi­bilità di andarci in aereo. Ma non esisteva un volo ad horas. Così i due referenti di Triulzi, dopo aver ricevuto i fax si sono messi in au­to e sono andati a casa del calciatore.

    ALTRA TAPPA NEL POMERIGGIO - Cinque ore in meno di fuso orario tra Roma e Buenos Ai­res. Quando gli emissari argentini sono giun­ti a casa-Cavani erano le 15 del pomeriggio (le 20 in Italia). El Matador aveva saputo già tutto. E per telefono dato il suo assenso. «Ap­pena arrivano, firmo». Ma è passato altro tempo prima che Edinson diventasse calcia­tore del Napoli a tutti gli effetti. Nel frattem­po dall’Italia partiva l’ordine di non rilascia­re dichiarazioni, di tacere prima dell’annun­cio ufficiale. E così è stato: Edinson (concit­tadino di Suarez), sua moglie Soledad e i due collaboratori di Triulzi non hanno risposto ad alcuna chiamata dall’Ita­lia.

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