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  • Napoli, De Laurentiis: 'Ciro resterà sempre uno di noi'

    Napoli, De Laurentiis: 'Ciro resterà sempre uno di noi'

    Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino, a proposito della tragedia di Ciro Esposito. 'Ho seguito il suo travaglio molto da vicino, senza fare mancare mai il nostro appoggio, ma sempre rispettoso di un momento così tragico per i genitori - ha spiegato il patron azzurro, che parteciperà ai funerali -. Chi dirige deve operare in queste situazioni e non lanciare spot. Quello di oggi è un giorno tristissimo per Napoli, per il Napoli, per la famiglia Esposito che è stata un esempio in questa storia. Ci sentiamo uniti più che mai, questa tragedia dovrà darci forza. Ciro l'ho conosciuto e l'ho vissuto attraverso i racconti dei suoi familiari e dei suoi amici; è stato vittima di una ingiustizia incredibile, hanno spezzato il suo sogno. La sua era una bella storia di vita. Aveva una speranza di lavoro, avrebbe dovuto sposarsi, c'era la sua ragazza ad aspettarlo fuori da quell'ospedale. E invece... Sua madre? Come una Maria, ha vissuto con cristiana rassegnazione e con fortissimo amore il calvario del suo ragazzo. In questa vicenda forse qualcuno avrebbe potuto pensare ad una giustizia sommaria, quella madre ha scelto un altro percorso e ha fatto sentire la sua voce in queste ore di angoscia: mai più, nessuna altra violenza dopo la morte di Ciro. E lo ha detto mentre il suo ragazzo si spegneva, senza mai sottrargli una carezza e un sorriso. Un coraggio ammirevole. Ora noi dobbiamo andare oltre le riflessioni e i commenti. Il sacrificio di Ciro deve essere il punto di svolta per il calcio italiano: deve essere questo il momento del riscatto. Basta con le tensioni, basta con le violenze, basta con errori che hanno condizionato quella serata del 3 maggio e altre giornate di calcio. Dobbiamo recuperare una maturità e uno stile, fare in modo che non vi siano contrapposizioni e recuperare il senso dello sport. Ce lo chiede anche questo ragazzo che voleva andare ad assistere a una partita della sua squadra e invece è andato incontro alla morte. Non possiamo vivere come fossimo nell'epoca dei Comuni e dei campanili. Ai tifosi del Napoli dico di continuare ad amare la loro squadra, portando nel cuore il ricordo di questo ragazzo. Noi lo faremo. Mi sento molto vicino alla famiglia di Ciro e il Napoli continuerà a sentirlo vivo, uno di noi. L'ho detto a loro il primo giorno in cui è cominciato questo calvario: noi ci saremo sempre'.

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