Ci siamo: domani sbarca in Italia l'agente di Edinson Cavani, Pierpaolo Triulzi, che vive in Sud America. Il procuratore atterrerà a Roma e lì incontrerà il suo socio Claudo Anellucci. Non si sa esattamente quando, ma i due si incontreranno con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, probabilmente proprio nella Capitale. Ovviamente bisogna fare il primo punto della situazione sulla cessione del Matador, ma un altro incontro è già programmato tra una ventina di giorni, quando la vicenda dovrebbe chiudersi, in un modo o nell'altro.

Non ci sarà l'attaccante, naturalmente, che è tornato in patria e si prepara a cominciare le meritate vacanze. Tuttavia l'incontro tra Triulzi e De Laurentiis non nasconderà tensioni: l'agente porterà al presidente la richiesta precisa di Cavani. Essere ceduto. Il procuratore è galvanizzato dall'accordo trovato col Chelsea, con un ingaggio di cinque anni a 7,5 milioni, più un altro milione sbloccabile con bonus sui gol e i piazzamenti della squadra. Un altro accordo Triulzi lo ha in tasca col Manchester City, ma ormai da diversi mesi.

Triulzi, quindi, chiederà a De Laurentiis di trovare una soluzione: ad oggi il club di Abramovich non ha offerto i 63 milioni della clausola, ma si parla di uno sforzo fino a 50 milioni. Non si esclude la possibilità di inserire contropartite, ma il presidente azzurro ha già le idee chiare. Braccio di ferro dietro l'angolo, perché dal patron arriverà un no. Cavani va via solo con i 63 milioni della clausola. Il futuro di Cavani, quindi, 'comincia' domani, e ci saranno almeno un paio di settimane di tempo per definire la situazione. De Laurentiis, in ogni caso, darà una moderata disponibilità a rinnovare ancora il contratto del giocatore in caso di permanenza, aumentandone l'ingaggio di un milione e mezzo al massimo. Ma anche in questo caso il Matador vorrebbe quantomeno pareggiare l'offerta del Chelsea. Insomma, la strada è in salita...