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  • Napoli e lo stadio da 20mila posti: DeLa, ripensaci
Napoli e lo stadio da 20mila posti: DeLa, ripensaci

Napoli e lo stadio da 20mila posti: DeLa, ripensaci

  • G.S.

È un momento che i napoletani lo stavano aspettando da due anni. Anche nella Champions del Napoli di Benitez avevano fatto parlare di loro per questa scelta di urlare il “The Chaaaampions” al termine della musichetta. Una scelta spontanea ed improvvisa che poi è diventata un must per il prosieguo. Va detto che lo stadio non era neanche pieno. Figurarsi cosa potrebbe accadere se ci fosse il sold out al San Paolo. Gli abitanti di Fuorigrotta e dintorni salterebbero dalle sedie o dai divani. Ma proprio questo terremoto è ben accetto da quelle parti. L’amore e il calore per la squadra partenopea non hanno eguali in giro per il mondo Si potrà dire che il San Paolo è fatiscente, non è funzionale, è rimasto indietro rispetto ai modelli moderni. Ma quando è pieno e si giocano determinate partite, si annullano tutte le deficienze.

Viene voglia di starci a prescindere da tutto ciò che non c’è intorno. De Laurentiis, per provocazione, aveva detto di volerne costruire uno da venticinquemila posti. Davvero impossibile se si pensa a queste situazioni. Sarebbe, però, bello vedere il campo pieno anche nelle partite di campionato. Perché gli azzurri si sentono molto più forti quando sugli spalti hanno i propri beniamini a tifare. Si è tornato a sostenere la squadra come ai vecchi tempi cantando tutti insieme “Un giorno all’improvviso”. Al termine della gara con il Benfica nessuno sarebbe voluto andare via vista l’emozione vissuta con Hamsik e compagni. Da notare anche la mancata contestazione ad Aurelio De Laurentiis per il caro biglietti. Non hanno voluto rischiare i tifosi visto che tutto si poteva riflettere sui calciatori in campo.

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