Si chiama Marek Hamsik e ha Diego Armando Maradona nel mirino. 81 gol con la maglia del Napoli. Lui è fermo a 80. Un record di prestigio per colui che indossa ormai stabilmente la maglia di capitano del Napoli. Ed anzi, per essere un centrocampista si mette alla pari degli attaccanti, e che attaccanti, della storia azzurra. È pronto a festeggiare Hamsik, ma l’attesa cresce partita dopo partita. Non segna dal 24 gennaio, quando fece gol in casa della Sampdoria.

SI FERMÒ COL SASSUOLO, ma nelle tre partite precedenti aveva sempre segnato. Un Hamsik che tra dicembre e gennaio sembrava tornato quello dei bei tempi. Nulla è cambiato, le prestazioni sono all’altezza (forse non benissimo contro la Juventus) e ora l’occasione giusta che può chiamarsi più Milan che Villarreal. Sarri sta valutando se farlo riposare stasera in Europa League, ma il capitano dovrebbe giocare. Ad Hamsik piacerebbe giocare perché in coppa ha segnato soltanto una rete, il 17 settembre nel debutto col Bruges, poi più niente. A secco in Coppa Italia e ora la voglia di fare gol prima possibile. Sarri deciderà se farlo giocare o meno, ma intanto lui vuole centrare il traguardo. Non è un attaccante ma segna come i migliori bomber della storia del Napoli.

MANCA POCO ORMAI. Hamsik sta procedendo a grandi passi verso l’elite dei grandi giocatori del Napoli, i più presenti in assoluto. Ha ormai superato Ciro Ferrara, e nel mirino ha messo un altro pilastro del Napoli, Moreno Ferrario. La quota da toccare è di 388 presenze, ed ora allo slovacco ne mancano soltanto otto per raggiungere il difensore al terzo posto (ancora più avanti ci sono Bruscolotti e Iuliano, che però sono ancora molto lontani). E Hamsik guarda al Villarreal e aspetta il Milan per il prossimo bersaglio.