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  • Napoli: il turnover di Sarri da scudetto

    Napoli: il turnover di Sarri da scudetto

    • Marco Giordano
    Il dilemma è legittimo: perché contro un avversario ostico come lo Shakhtar schieri Milik mentre contro il Bologna (avversario chiaramente inferiore) fai scendere in campo Mertens, pur essendo consapevole che in questo momento della stagione il belga rappresenta il quid pluris del tuo Napoli? Qual è il motivo che ha spinto Maurizio Sarri a questa scelta? Non è un qualcosa di irrituale che nell'arco di una stagione ci siano giocatori che attraversano momenti di forma quasi opposti, che hanno un feeling con la porta che può variare nei 9 mesi nei quali si dipana un'annata calcistica. Ed ora, contro il Benevento, gli spifferi che arrivano da Castelvolturno portano ad immaginare che ci sarà Mertens ancora al centro dell'attacco, dopo la mancata esultanza con il Bologna per consapevolezza di non scendere in campo in Ucraina.

    VIENE PRIMA LA A - Ricapitolando, il quid pluris titolare contro Bologna e Benevento, mentre quella che è la seconda scelta per il ruolo di prima punta viene schierato nel match più complesso. La più semplice risoluzione del perché Sarri agisca in questo modo potrebbe riscontrarsi nella scala di priorità che tecnico, squadra e società hanno stilato. Se questo è l'anno buono per vincere qualcosa d'importante, allora questa cosa importante non è certamente la Champions. C'è il campionato e per provare a fare più punti della Juventus, allora non bisogna sbagliare nulla. Enon sbagliare significa, essenzialmente, non perdere punti con le medio-piccole. Ed ecco il motivo per cui il quid pluris gioca con il Benevento. Di riflesso, la Champions, in questa logica, verrebbe messa un gradino sotto e quindi è giusto che sia quello il grande palcoscenico per valorizzare chi in questo momento è l'alternativa a Mertens, ma resta (visti i 32 milioni più bonus pagati per il suo cartellino) un patrimonio da preservare a tutti i costi.

    IL NODO - Siamo, però, ancora in estate: strano a dirsi ma il solstizio d'autunno avverrà soltanto il 22 settembre, per esser pignoli alle ore 22.02: meno di 24 ore prima di Spal-Napoli. Tutti questi particolari per andare al nodo: non è un po' presto per fare già delle scelte? La Champions, il passaggio almeno agli ottavi rappresentano un traguardo quasi vitale per un Napoli che vuol mantenere la sua ossatura, guadagnare dalla ricca kermesse per sostenere l'innalzamento del monte ingaggi e continuare ad esser la realtà che tutti stanno (tranne la parentesi di Kharkiv) appaludendo da due anni a questa parte. 

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