Tre casi spinosi nel Napoli condizionano il rendimento degli azzurri? Può darsi. Ieri a San Siro i tifosi hanno sicuramente notato l'assenza in campo di Hugo Campagnaro. Il 'boss' azzurro era in panchina, con Gamberini al suo posto sul centrodestra. Il difensore argentino non dovrebbe avere problemi fisici, anche se nelle ultime settimane ha avuto alcune noie alla caviglia, quindi la scelta di Mazzarri di non mandarlo in campo contro l'Inter potrebbe essere tecnica.

Di sicuro c'è che il difensore ex Sampdoria è in scadenza di contratto, e il suo rinnovo potrebbe non arrivare mai: la società ha offerto al 32enne un biennale con le stesse cifre di oggi (poco meno di 700mila euro), mentre Campagnaro ha chiesto un triennale ad una cifra di almeno 1,4 milioni di euro. Il suo agente Alejandro Mazzoni (già procuratore del Pocho Lavezzi) è arrivato a Napoli un paio di settimane fa con l'obiettivo di strappare l'accordo, ma il massimo che ha ottenuto è stato un biennale a un milione netti. A questa proposta sarebbe arrivato un 'no, grazie' da parte di Mazzoni, con il club partenopeo che non intende fare proposte al rialzo.

Campagnaro, quindi, andrà in scadenza a giugno, ma potrebbe partire già a gennaio. Queste ultime esclusioni e le offerte che l'argentino avrebbe già in tasca (si parla anche di Juventus e Inter) potrebbero indurlo ad accelerare i tempi. Bigon frena, anche perché c'è un rischio di squalifica per Cannavaro e Mazzarri non vuole privarsi dell'argentino. Ma l'allenatore non vuole neanche musi lunghi: quindi ora l'obiettivo è far tornare il sereno tra Campagnaro e la società in attesa di giugno, senza dover anticipare in modo forzato i tempi dell'addio.

Anche Morgan De Sanctis è in scadenza, ma ha giocato. Il portiere azzurro però non è sembrato impeccabile come al solito. Possibile che anche lui soffra il mancato rinnovo, che ancora non arriva. Si era detto di sistemare il tutto al più presto proprio per la serenità di tutti, ma ad oggi l'accordo sembra ancora lontano (e pure lui è corteggiato dall'Inter). E chi può risentire del mancato rinnovo è anche Camilo Zuniga, che nonostante vada in scadenza nel 2014 ha chiesto mesi fa di allungare il contratto, ma il Napoli ha detto 'no' ad una richiesta di un cospicuo aumento economico. Situazioni di stallo che di certo non fanno bene, e le prestazioni di De Sanctis e Zuniga nell'ultimo periodo potrebbero essere un indicatore di un certo disagio.