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  • Napoli, incredibile Astori: altro che aste, bloccato da una mail
Napoli, incredibile Astori: altro che aste, bloccato da una mail

Napoli, incredibile Astori: altro che aste, bloccato da una mail

  • Giovanni Scotto
Va bene Gabriel, ma ora il Napoli vuole fare sul serio. Conclusa la doppia operazione per la porta il club azzurro è ansioso di stringere per i prossimi due acquisti. Naturalmente si parla di Astori e di Allan. Trattativa che procede su binari paralleli e che il direttore sportivo Cristiano Giuntoli conta di chiudere quanto prima.

NODO ASTORI - Martedì ci sono stati incontri positivi, sia per il difensore che per il centrocampista. Su Astori non c’è la concorrenza di qualche altro club, né un ripensamento del Cagliari. Il problema è il solito. Il giocatore è sotto contratto con il suo sponsor tecnico personale. Per firmare col Napoli deve liberarsi da questo impegno e farlo in fretta. Il Napoli gestisce i diritti d’immagine e senza sistemare questo aspetto il difensore non può firmare. Bisogna quindi che Astori risolva il problema: ha dato garanzie, esponendosi in prima persona e promettendo il massimo impegno per chiudere in fretta la situazione. Pare che il problema sia nato dalla penale di questo contratto, che il giocatore non vorrebbe pagare, ma in realtà la cosa è molto più banale. Astori attende via mail la risoluzione del contratto, e si è impegnato personalmente per un sollecito. Appena arriverà il documento firmato la trattativa si dovrebbe finalmente concludere.

LE ALTERNATIVE - Ma il Napoli continua a tenere d’occhio anche Maksimovic del Torino. L’offerta di 12 milioni più uno di bonus non è stata accettata, ma il ds Giuntoli non molla. E sul fronte difesa si guarda anche al neo promosso Bologna. È da tempo che si vocifera di un interesse del club azzurro per Oikonomou, rivelazione del campionato di Serie B che il Napoli segue con interesse. Si parla di un’offerta che coinvolge anche El Kaddouri più due milioni di euro, ma la società rossoblu ha detto di no. Il Napoli non lo mollerà ma di certo il greco non rappresenta una priorità.

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