Serata da leggenda per tutti, quella di sabato nella partita contro il Frosinone. Per il Napoli, secondo e di nuovo in Champions league dalla porta principale; per Higuain, con il record di Nordahl abbattuto e per Sarri, vice campione d’Italia alla sua prima esperienza in un grande club, con tanto di record di punti in campionato (82). Da aggiungere, quasi come una nota a margine, il dato delle reti realizzate (106) sufficienti per polverizzare il record precedentemente stabilito da Rafa Benitez.

Gloria anche per Hamsik che con ottantuno reti in serie A ha raggiunto un certo Diego Armando Maradona. I motivi per gioire e per pensare con ottimismo al futuro abbondano. Un futuro da costruire con Maurizio Sarri, ancora al timone del veliero azzurro: “Noi siamo arrivati secondi ma il nostro pubblico è campione d’Italia”. La frase d'apertura (e di chiusura) dell’ultima conferenza stampa dell’allenatore del Napoli scalda il cuore dell’ambiente e suggella la straordinaria simbiosi raggiunta quest’anno tra pubblico e squadra.